Mazzarri: “Il vecchio Walter appartiene al passato, non parlerò più di arbitraggi”


“I ragazzi stanno dando l’anima, contro l’Inter non meritavamo di perdere e domani cerchiamo conferme contro la Juventus dei progressi che si sono visti nelle nostre prestazioni”. Walter Mazzarri parla alla vigilia del match contro la Juve e riparte analizzando la gara di domenica contro i nerazzurri.

Mazzarri: “Il vecchio Walter appartiene al passato, non parlerò più di arbitraggi”

“Qualche evoluzione sul piano del rendimento si sta già notando. Con l’Inter abbiamo espresso un bel calcio e meritavamo, secondo me, di finire in vantaggio nel primo tempo. Questo è un dato confortante”

“Io devo dire che dopo l’avvio ero davvero soddisfatto di come si era espressa la squadra. Poi è chiaro che un conto è chiudere in vantaggio per 1-0 oppure andare sotto non meritandolo. Le partite sono anche una questione di morale non solo di gambe o fisco”.

“Da quando sono arrivato ci siamo resi conto che al primo errore subiamo gol. Su questo cercherò di porre rimedio trovando maggiore equilibrio. Dobbiamo riuscire ad attaccare come stiamo facendo ma senza prendere ripartenze che ci costano il risultato”.

“Questo è un elemento su cui lavorare, poi dobbiamo procedere partita dopo partita. Sicuramente bisogna essere più concreti sotto porta e realizzare le occasioni che creiamo”.

Che emozioni evoca per lei la sfida contro la Juventus?

“Juventus-Napoli è una sfida che conosciamo bene come sensazioni speciali che genera e per l’importanza di due squadre protagoniste del campionato in questi anni. Giochiamo contro un avversario che sta facendo benissimo e c’è poco da aggiungere sullo spessore della partita. Ci andiamo da campioni d’Italia e vogliamo far emergere i progressi che i ragazzi stanno compiendo”

Questa squadra sta acquisendo l’anima che vuole darle Mazzarri?

“E’ vero che ho sempre parlato di anima, l’ho fatto anche 14 anni fa e poi sono rimasto per 4 stagioni. L’anima ci deve sempre stare e questo gruppo sinora sta dimostrando di averla. Ciò che per me è importante è la fiducia che i giocatori abbiano verso l’allenatore. E ho avuto la sensazione che stiamo iniziando un percorso di questo tipo perchè sento un forte legame che si è instaurato tra me e i ragazzi”

Per la fascia sinistra sarà confermato Natan?

“Natan è l’unico difensore che per caratteristiche può fare il terzino sinistro tra i nostri difensori centrali. In questo momento mi sembra il giocatore più adatto per supplire in quel ruolo perchè ha fisico e tecnica per poter sostenere la fase offensiva”.

Quando rivedremo Osimhen al top della condizione?

“Osimhen è ovvio che ha bisogno di tempo per ritrovare la forma migliore, anche per conformazione fisica. Ma è chiaro che anche se non fosse al cento per cento può darmi comunque grandi garanzie per la forza che sa esprimere sia pur per spezzoni di gara come ha fatto sinora dopo il rientro”.

Senza Kim il Napoli ha mostrato di aver perso una solidità difensiva. Lei non pensa che ci sia un problema anche di uomini oltre che di fase tattica?

“Io sono cambiato in questi anni e voglio evitare di accampare alibi. Io ho bisogno di qualche settimana di lavoro per capire meglio che tipo di assetto dare alla squadra con i giocatori che sono in rosa. Poi dopo il tempo necessario per la raccolta dati poi troveremo gli accorgimenti necessari. Sono arrivato in corsa e mi sia concesso un po’ di giorni per allenare con continuità la squadra e dare il mio contributo a pieno”

“Dopo il prossimo mese avrò maggiormente il polso della situazione e successivamente magari darò indicazioni alla mia Società per cercare di fare il meglio per la SSC Napoli“.

Il Napoli crea molto meno di quanto realizza, secondo lei è questione di fortuna, lucidità o brillantezza fisica?

“Io credo che possa essere una sintesi di varie componenti. Probabilmente ci sono anche dei contraccolpi psicologici dopo questo avvio di stagione che ha sottratto serenità e brillantezza ai ragazzi. Quello che al momento sto notando è che la squadra non è sfilacciata, è corta e siamo solidi in campo. Progressi ne ho visti e domani aspetto una verifica”

Che differenza c’è oggi tra Juventus e Napoli?

“Se guardiamo le rose non credo ci sia tutta la differenza che dice la classifica. Questo vale anche rispetto all’Inter, come si è potuto vedere nel confronto di valori soprattutto nella prima parte di gara”

“Purtroppo nel calcio si va anche di momenti e questo per il Napoli non è un periodo brillante, soprattutto in relazione alla grande stagione scorsa. Nel calcio a volte basta poco per svoltare, è questione di fiducia ma anche di fortuna. Ci sono momenti in cui gira male ma un episodio positivo può far cambiare il vento”

“Quando una squadra vince lo scudetto, tutti gli avversari ci mettono grande attenzione, giocano con il sangue agli occhi ed è chiaro che la pressione aumenta. Adesso bisogna essere maturi e capaci che in questa rosa ci sono dei campioni che possono esprimersi ai propri livelli”.

L’arbitraggio di Massa di domenica è stato molto discusso. Qual è il suo parere?

“Io non voglio più parlare di arbitri. Il Mazzarri vecchio non c’è più, non voglio fare più considerazioni sugli episodi arbitrali, per questo ho evitato di parlare a caldo. Da oggi discuterò solo di questioni tecniche e di quello che esprime il campo”.


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