Spinazzola: “Tutta Napoli ci sostiene. Abbiamo finito gli scontri diretti, le altre no…”


Il laterale del Napoli Leonardo Spinazzola è intervenuto su Radio CRC, emittente ufficiale del club, commentando il match pareggiato contro l’Inter, che ha dato una forte carica, e anticipando il prossimo impegno con la Fiorentina. Ecco alcuni estratti:

Cosa ha significato Napoli-Inter? “Dopo la rete di Dimarco non ci siamo arresi, al contrario. Abbiamo alzato il ritmo, la grinta e la precisione nei passaggi: senza fretta, abbiamo disputato un ottimo secondo tempo, conquistando un pareggio prezioso.

SSC Napoli, Leonardo Spinazzola a Radio CRC

Questa gara ci lascia con una consapevolezza rinnovata, e ora ci aspettano due mesi intensi, che affrontiamo nelle condizioni ideali.

La vicinanza e il sostegno dei tifosi è importantissima. Sapere che tutta Napoli ci sostiene, soprattutto in determinate partite che ovviamente sono sentite di più, è fondamentale per noi. Il Maradona è sempre bellissimo.

La classifica così corta può essere anche un bene. Noi abbiamo praticamente finito gli scontri diretti, mentre le altre perderanno punti tra di loro. Possiamo pensare partita dopo partita.

Sul suo ruolo e il confronto con Dodo: “Terzino che si sposta verso il centro? È un movimento insolito per me, mai sperimentato prima nella mia carriera.

Non rispecchia del tutto le mie qualità, ma il tecnico ci chiede di variare il nostro stile di gioco, e credo che questo possa aiutare ogni calciatore a evolversi e maturare, il che mi piace.

È una novità che mi stimola a ragionare diversamente. Più offensivo nel 4-3-3? È simile a fare il quinto in un 3-5-2: non si tratta di essere un’ala pura concentrata solo sull’attacco, tutt’altro. In difesa, ho avuto a che fare con Dodo”.

Un duello che si ripropone nella prossima gara? “Prima di tutto, vediamo se l’allenatore mi metterà in campo dall’inizio. Quanto a Dodo, bisogna fare attenzione alle sue ripartenze quando perdi il pallone o sei troppo scoperto, perché con la sua rapidità può inserirsi. È un ottimo giocatore, richiede cautela nell’uno contro uno”.

Qual è il pericolo del match con la Fiorentina? “Siamo noi stessi. Lo abbiamo già dimostrato: se corriamo tutti uniti al massimo, diventiamo quasi insuperabili. Però dobbiamo metterci tutto l’impegno possibile”.


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