Sarri: “Ho parlato con Conte, è innamorato di Napoli e del suo popolo”


Maurizio Sarri è tornato a far parlare di sé, intervenendo a Sky Sport a margine della cerimonia della Panchina d’Oro, il prestigioso riconoscimento assegnato agli allenatori italiani. Con la sua solita schiettezza e un’analisi lucida del calcio italiano, l’ex tecnico di Napoli, Juventus e Lazio ha commentato il premio, la stagione in corso e un incontro speciale con Antonio Conte.

Maurizio Sarri: “Ho parlato con Antonio Conte, è innamorato del Napoli”

Sulla Panchina d’Oro, assegnata per la stagione 2023/24, Sarri non ha nascosto qualche perplessità: “È un premio strano, si riferisce alla scorsa stagione ma arriva dopo nove mesi in cui succedono tante cose che influenzano il voto. Se si fosse votato subito dopo l’ultima giornata, probabilmente Thiago Motta avrebbe potuto vincerlo. Io l’ho votato, perché lo scorso anno il Bologna ha fatto il calcio più bello. Ma passa il tempo e la gente si dimentica facilmente.

Un endorsement chiaro per l’attuale tecnico della Juventus, che con il Bologna aveva stupito tutti prima di approdare a Torino.

Parlando della lotta Scudetto, Sarri ha dipinto un quadro di un campionato avvincente e imprevedibile: “È molto incerto, e questo è bello. Mi farebbe piacere se l’Atalanta riuscisse a giocarsela fino alla fine, sarebbe una storia bellissima.

Poi c’era la convinzione fin dall’inizio che Inter e Napoli sarebbero state lì. È un campionato combattuto, spero resti così fino all’ultima giornata.” L’allenatore toscano, da sempre amante delle storie calcistiche fuori dagli schemi, ha indicato nell’Atalanta di Gasperini un possibile outsider da sogno.

Ma il momento più interessante dell’intervista è arrivato quando Sarri ha raccontato un confronto con Antonio Conte, attuale tecnico del Napoli: “Oggi ho avuto la fortuna di parlare con lui. Mi ha fatto piacere vedere un allenatore innamorato di un popolo. Napoli crea questo, e sentirlo da Antonio mi ha colpito.”

Un’immagine che i tifosi partenopei apprezzeranno: Conte, noto per il suo carattere duro e pragmatico, descritto come catturato dal calore e dalla passione della città. “Mi ha fatto tanto piacere,” ha aggiunto Sarri, che sotto il Vesuvio ha vissuto tre anni indimenticabili, sfiorando lo scudetto nel 2018.

Con il suo stile inconfondibile, Sarri ha regalato ancora una volta riflessioni profonde e un legame evidente con il calcio che sa emozionare. Tra un plauso a Thiago Motta, un sogno per l’Atalanta e un sorriso per il Napoli di Conte, il tecnico toscano resta una voce unica nel panorama calcistico italiano.


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