Pizza scarole e noci della Pizzeria Vesuvio a Portici: come farla in casa



Pizzeria Vesuvio a Portici è un luogo accogliente e ospitale, dove è possibile mangiare una buona pizza e gustare le “sfizioserie” dei pizzaioli Luigi e Pasquale Petrone, presentate come antipasto.

Due sale, di cui una più ampia, arredata con tavoli wenge e mattoncini beige al posto del parato e due enormi lampadari con cristalli pendenti che producono una luce forte, fredda, bianca, che cade perpendicolarmente sul piano orizzontale dei tavoli, quasi a voler richiamare l’attenzione dei commensali su ciò che si sta mangiando, anche attraverso lo sguardo e non solo col palato.

Un menu ricco di pizze e antipasti, elencati in modo semplice e lineare, che non ingenerano confusione nel lettore e che anzi stimolano l’appetito di chi lo consulta.

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Come è successo a me, l’altra sera, che curiosa da sapori nuovi, ho focalizzato lo sguardo sulla parola “noci”, che in pizzeria non l’avevo mai sentita e che quasi mi sembrava strano da associare a una pizza. Avevo sentito della sbriciolata di tarallo, della granella di pistacchio e delle mandorle caramellate sulla pizza alla nutella, ma le noci su un menu di pizzeria non le avevo mai lette.

Presto svelato l’arcano: si trattava della pizza scarole e noci.

Ok, proviamola!

La ordino. Un cameriere, gentilissimo, mi rende noto che posso scegliere anche un impasto integrale. Scarto il suggerimento: opto per la farina OO.

Quindici minuti e mi viene servita una di quella che reputo tra le pizze più buone che abbia mai mangiato: un impasto morbido e soffice, con tanti buchi a testimoniare la lenta lievitazione dei panetti profumatissimi sul tavolo poco lontano dal forno, nei pressi dell’ingresso.

Un manto bianco di filante provola (è possibile anche con la mozzarella di bufala, a gusto del cliente) misto al verde delle scarole, dal sapore delicato e leggero, il tutto contrastato dalla durezza delle noci, sgusciate ma non sbucciate, che si insinuano di prepotenza nella soavità dell’impasto e che si fanno sentire con il loro “pizzichio” e la loro consistenza.

Ad ogni morso è possibile percepire la contesa di questi ingredienti, scarole e noci appunto, dal sapore, solidità, colore, odore diversi, ma che si legano perfettamente insieme per dare vita a una pizza dal gusto decisamente ghiotto che accontenterà anche i palati più difficili.

Scarole e noci: connubio approvato!

Qui di seguito una veloce descrizione dei passaggi per gustare la pizza scarole e noci anche a casa vostra:

Ingredienti per 500 g di impasto:

– 350 g di farina 00
– 150 g di farina manitoba
– 20 g di lievito di birra
– 40 g di olio evo
– 300 g di acqua a temperatura ambiente
– 20 g di sale

Preparazione: impastare per bene a mano o con la planetaria le due farine, il lievito, l’olio e tutta l’acqua
All’ultimo unire il sale e impastare ancora per bene fino a raggiungere una consistenza soffice che si attacchi leggermente alle dita.
Trasferire l’impasto in un contenitore, coprire con un canovaccio e lasciare che lieviti fino a che non raddoppia di volume.

Nel frattempo, soffriggere l’aglio in qualche cucchiaio di olio e lasciarlo imbiondire, aggiungere la scarola lessata, strizzata e tritata grossolanamente.

Cuocere a fuoco medio, regolare di sale, mescolare bene, per circa 10 minuti. Togliere dal fuoco e tenere da parte.

Quando avrà lievitato, stendere la pasta per la pizza con un mattarello. Trasferire l’impasto in una teglia circolare di circa 26 cm precedentemente unta d’olio, bucherellare la superficie della pizza con i rebbi di una forchetta e versare, infine, le scarole.

Lasciare lievitare nuovamente la pizza per altri 30 minuti, infornarla quindi a 250° per circa 30 minuti.

Mentre è in forno, sgusciare circa dieci noci.

Sfornare, distribuirle a pioggia e buon appetito.


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