La Fescina di Quarto diventa itinerario UNESCO: storia di un monumento poco noto


E’ un monumento poco conosciuto, ma al contempo uno dei più preziosi, tanto che da oggi entra a far parte degli itinerari UNESCO, segnalati dalla Città Metropolitana di Napoli per la promozione e la valorizzazione del territorio. Parliamo del Mausoleo di Quarto, detto anche la “Fescina”.

La Fescina si trova a Quarto flegreo, a nord ovest di Napoli, in una zona conosciuta come “Piana di Quarto” per la depressione del suo sottosuolo. Intorno ci sono molteplici colline e c’è un’alta attività vulcanica.
Qui sorge il Mausoleo Romano, la Fescina, appunto, un monumento funebre di età romana, molto interessante.

Qui, infatti, ci troviamo in una vasta e antica necropoli romana, scoperta negli anni ’70 e ’80, mentre prima di allora la zona era poco conosciuta e anche poco visibile, tanto che la Fascina per un lungo periodo fu usata come deposito di attrezzi agricoli.

La particolarità della Fascina, comunque, è la sua struttura: ha la forma di cuspide piramidale, delimitata da una recinzione molto bassa in opus reticolatum. Essa è circondata attualmente da tracce di incinerazioni, urne, anfore e tombe.

Inoltre, un’altra delle peculiarità della Fescina era l’utilizzo degli spai recintati, destinati specialmente alla cremazione dei morti.

Ma non solo. La copertura del mausoleo, infatti, non ha modelli simili nella zona campana, infatti si diffuse probabilmente soltanto in età ellenistica nel Mediterraneo orientale. Il fatto che questo modello sia stato ripreso, fa pensare che vi fossero scambi di natura commerciale tra Quarto e le città d’Oriente.

Fonte: lacooltura.com


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