Trasmesso in prima visione ieri sera alle 22:15 su Sky Arte, e da oggi disponibile on demand, “Agalma”, il film documentario con protagonista assoluto il Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Scritto e diretto da Doriana Monaco, il docufilm fu già selezionato all’edizione delle Giornate degli Autori della 77ª edizione del Film Festival di Venezia. Si tratta del frutto della collaborazione dei produttori Antonella di Nocera ( Parallelo 41 Produzioni) e Lorenzo Cioffi ( Ladoc) con il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, diretto da Paolo Giulierini. Da non dimenticare il lavoro della produzione esecutiva di Lorenzo Cioffi e Armando Andria, in collaborazione con Film Commission Regione Campania.

Protagonisti del film documentario Agalma sono i visitatori del Museo stesso, il rapporto che si instaura tra loro e i tesori dell’antichità, e la passione di chi pianifica ogni giorno la vita all’interno del Museo. Un lavoro cinematografico che fa emergere la natura di cantiere materiale e intellettuale del MANN, il quale appare come un grande organismo produttivo. Un lavoro frutto di tre anni di riprese che vuole omaggiare anche il classico “Viaggio in Italia”di Roberto Rossellini, e non solo. Il film si sofferma sulla quotidianità dei lavoratori, alle prese con interventi delicatissimi che necessitano di cura e tempo, e manutenzione costante. Riprende l’arrivo dei visitatori, pronto ad ammirare quegli antichi tesori che a loro volta diventano spettatori del grande lavorio umano.

“Dopo tanti documentari prodotti in questi 20 anni di attività, siamo molto felici che sia un’opera prima realizzata da una donna e da una equipe di giovani talenti a raggiungere una visibilità importante e una diffusione nazionale su Sky Arte. È ancora più importante per noi perché l’autrice, Doriana Monaco, è stata scoperta nell’ambito di un percorso formativo, la FilmaP – Atelier di cinema del reale.” dichiarano i produttori Di Nocera e Cioffi. “Agalma è un documentario di osservazione e creazione che rivela la vita del museo nel suo farsi, applicando un rigore estetico non comune nel cinema documentario. Il progetto rappresenta un cerchio che si chiude perché unisce due compagini produttive, espressione del territorio e di un coerente lavoro sul documentario, ma con forti legami internazionali.” concludono.

Il progetto “Agalma”, come spiega Giulierini, direttore del MANN, ebbe inizio poco prima della chiusura dei musei a causa del Covid-19. “Abbiamo voluto raccontare il Museo Archeologico Nazionale di Napoli come una comunità viva nel cuore della città, una vera e propria fabbrica della cultura.” afferma. Un documentario, quindi, “può rappresentare idealmente il grande lavoro di tutti musei italiani”, impreziosito inoltre dalle voci importanti di Sonia Bergamasco e Fabrizio Gifuni.