MANN, Federico II ed Invitalia: le misure per valorizzare il paesaggio

Dal video #Campdigrano​ 2019 (trailer)


Oggi, mercoledì 5 maggio, si è svolto un incontro che nasce dalla rete tra MANN, Federico II ed Invitalia, in cui si è discusso delle misure per valorizzare ruralità e paesaggio.

MANN, Federico II e Invitalia: un importante progetto per le iniziative imprenditoriali

Daniela Savy, docente di diritto europeo dei beni culturali alla Federico II, introduce il professor Danilo Ercolini, direttore del dipartimento di Agraria, che riflette sull’importanza di tutelare l’ambiente e il suolo e per fare ciò bisogna partire dall’educazione degli studenti:

Diamo la possibilità agli studenti di agraria e dell’ateneo di comprendere le possibilità imprenditoriali”. L’obiettivo è trattare al meglio l’ambiente, e per questo c’è bisogno di un impegno serio e continuativo per mettere in piedi dei sistemi di agricoltura sostenibili. Bisogna sfruttare le tecnologie integrate per produrre un’agricoltura sostenibile, oltre che aiutare l’ambiente e piantare alberi per far fronte ai cambiamenti climatici: queste sono delle “iniziative imprenditoriali importanti”.

Sandro Staiano, direttore del dipartimento di Giurisprudenza, riflette: “Allo stato delle cose in cui siamo giunti, dopo una lunga riflessione su noi stessi, ci siamo resi ben conto delle potenzialità insite in questa forma di intervento. Adesso si tratta di fare qualche passo avanti. Dobbiamo utilizzare le esperienze di cui ciascuno di noi è portatore e bisogna guardarsi intorno per mettere in opera questo modello”.

“Su questo piano di resilienza ci sarà una competizione molto intensa per le risorse, che è selettiva e impegnativa. Un impegno e una vigilanza sono fondamentali, ma noi siamo la Federico II, quindi abbiamo grandissime potenzialità”.

Turismo e territorio: l’importanza della digitalizzazione

Valentina Della Corte, coordinatrice del corso di laurea in Hospitality Management, riflette: “Ci sono degli elementi su cui stiamo lavorando. Ciò che ci caratterizza è una grande attenzione verso il territorio e questo approccio ci differenzia dalle altre scuole. Ci troviamo in una fase di profonda sfida. Il rapporto tra cultura e territorio è importante e dobbiamo essere ottimisti nel vedere le minacce anche come opportunità. In una prima fase embrionale di uscita dalla pandemia bisogna valorizzare il turismo”.

Valentina Della Corte riflette inoltre sul neverending tourism, che consiste in un’estensione dell’esperienza turistica nel tempo e nello spazio. Favorito dal contesto pandemico e dalla crescente fruizione dei contenuti digitali, rappresenta una nuova offerta turistica grazie ai numerosi contenuti online e i prodotti del territorio: in questo modo si crea una forte relazione tra turista e destinazione.

“L’esperienza digitale rappresenta un’occasione unica in questo periodo. Oggi ci sono tutti gli elementi e i soggetti per proporre queste soluzioni”. Alex Giordano, direttore scientifico-rural Hack, si sofferma su un’esperienza molto interessante, ovvero “rural Hack”, un incubatore dedicato alle aree rurali:

“Sono nate moltissime start-up da questa esperienza e che oggi prosperano. Abbiamo considerato le comunità non solo come target ma siamo partiti dal cibo di qualità”. Afferma che il senso di questi borghi è far sì che si possano creare occasioni per farli vivere, poiché devono essere integrati nel turismo.

Giordano definisce inoltre il Recovery Plan come un’occasione importantissima per far diventare questi borghi dei posti vivibili. “Abbiamo oggi un programma, Rural Hack, che spinge sull’utilizzo delle tecnologie 4.0: c’è la necessità di mantenere territorio e innovazione insieme”.

Tecnologia e innovazione utili anche ai soggetti più fragili

Eugenio Gervasio, Founder & CEO di MAVV Wine Art Museum Reggia di Portici, riflette: “Bisogna pensare con la tecnologia di dare un’innovazione e l’esperienza diventa immersiva e interattiva. Anche i soggetti diversamente abili e quelli più fragili possono così partecipare. La percentuale di apprendimento diventa maggiore. La tecnologia e l’innovazione sono utili per la divulgazione scientifica e la narrazione”.

“Abbiamo sviluppato cose che sono motivo di vanto: un videogioco tematico dove si impara a fare il vino. Siamo un’eccellenza innovativa”. Secondo Gervasio, è importante unire tradizione e innovazione e aggiunge: “Il nostro è un percorso virtuoso di esempio per giovani studenti e imprenditori che vogliono affacciarsi al mondo del turismo”.

Massimo Calzoni, referente funzionale di Invitalia, riflette: “L’Italia gestisce tutti i più importanti incentivi nazionali. Specie negli ultimi tempi, è riscontrabile nelle normative un’evidente attenzione a tutte le tematiche che riconducono alla creazione di imprese che impattano il meno possibile sull’ambiente”.

Calzoni afferma inoltre che la digitalizzazione dei processi fa la differenza e che sono proprio queste realtà imprenditoriali che marcano la differenza. A tal proposito, viene citato il Museo Diffuso dei cinque sensi di Sciacca.

Paolo Giulierini: “Il MANN spenderà il massimo delle proprie energie in questa iniziativa”.

Interviene anche Paolo Giulierini, direttore del MANN, che riflette sul rapporto tra uomo e paesaggio nel mondo antico: “Non esisteva un Eden nel mondo antico e le persone non erano attente al paesaggio. Se pensiamo al destino dell’antica Fenice desertificata questo la dice lunga sul rapporto tra uomo e paesaggio nel mondo antico.

L’anno scorso abbiamo mostrato la situazione odierna legata al cambiamento climatico. È necessaria una chiamata alle armi ed è fondamentale l’intervento dei musei che devono educare alla bellezza”. Giulierini conclude affermando: “Il MANN spenderà il massimo delle proprie energie in questa iniziativa”.


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