Detto napoletano: ‘A femmena nun se sposa ‘o ciuccio pecché le straccia ‘e lenzole

'A femmena nun se sposa 'o ciuccio pecché le straccia 'e lenzole


 ‘A femmena nun se sposa ‘o ciuccio pecché le straccia ‘e lenzole. Si tratta di un antico detto napoletano che racconta la condizione delle donne nei tempi passati. Sesso femminile che col passare degli anni grazie alla cultura e ad una maggiore indipendenza economica è riuscito a liberarsi dalle catene dei matrimoni di convenienza economica. E il proverbio in questione spiega la sudditanza della donna nei confronti dell’uomo nell’epoca antica.

‘A femmena nun se sposa ‘o ciuccio pecché le straccia ‘e lenzole. Cosa significa

La traduzione in italiano del detto è: La donna non si sposa con l’asino perché può stracciare le lenzuola. Il significato va incastrato nell’antichità quando la donna per emanciparsi e uscire dalla famiglia di origine che viveva in povertà aveva bisogno di sposarsi con un uomo capace di mantenerla economicamente. Per questo motivo non era un fatto straordinario la circostanza che donne giovani e anche molto belle si sposassero con uomini molto più avanti con l’età.

Il significato del ciuccio

In italiano possiamo tradurre la parola “ciuccio” in asino. Ritornando alle condizioni di povertà delle donne, queste ultime pur di vivere in condizioni di benessere avrebbero sposato chiunque glielo avrebbero consentito, addirittura anche un ciuccio. Se non fosse per la paura che le avrebbe strappato le lenzuola del letto con gli zoccoli.


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI