Misha Seifert, il Boia di Bolzano è seppellito a Santa Maria Capua Vetere

Misha Seifert


Michael Seifert conosciuto come “Misha Seifert” era un criminale di guerra sepolto nel cimitero di Santa Maria Capua Vetere. Soprannominato “il boia di Bolzano” per gli omicidi compiuti quando svolgeva per le SS naziste il ruolo di vigilanza nel campo di concentramento nella cittadina altoatesina.

Misha Seifert. La vita

Nasce nel 1924 da genitori ucraini di lingua tedesca e nel 1943 è arruolato nelle SS tedesche con il grado di caporale. Un anno dopo sbarca in Italia e mandato a Bolzano dove è addetto alla vigilanza del Campo di transito. È in questo periodo che Misha compie numerosi delitti, uccidendo brutalmente civili anche molto giovani e agendo in piena autonomia, sottoponendoli a rigide torture prima di porre fine alle loro vite. Anche il celebre conduttore tv Mike Buongiorno si trovava in quel Campo ai tempi in cui operava Misha.

Misha Seifert. La fuga, l’estradizione, la morte

Terminata la Seconda Guerra Mondiale scappa in Canada, a Vancouver, fornendo delle false generalità. Grazie ad uno scatto del giornalista Bill Keay sarà rintracciato e sottoposto a processo. Viene condannato all’ ergastolo ed estradato in Italia. Passa il tempo e l’ ormai anziano Misha convive con le sue precarie condizioni di salute. Nel 2010 all’età di 86 anni si rompe un femore e viene trasportato all’ospedale di Caserta. Muore due settimane dopo e seppellito ancora oggi nel cimitero di Santa Maria Capua Vetere. All’ epoca il più vicino cimitero militare esistente nella zona di Terra di Lavoro.


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