Pasta alla San Babila, l’omaggio a una commedia di Raffaele Viviani


Per creare veri e propri piatti dal gusto partenopeo, che di diritto entrano a far parte dell’immensa collezione di ricette napoletane, non per forza bisogna trovarsi a Napoli.

Come abbiamo visto nel caso della Torta Irma, il dolce ideato da una piemontese doc, con un po’ di passione, l’impegno e una spinta di “napoletanità”, si possono portare in tavola piatti che rievocano ricordi tremendamente partenopei.

Oggi vogliamo parlarvi di un piatto che risponde al nome di Tubettoni alla San Babila e che possono essere sostituiti facilmente con un altro formato di pasta. Adesso, andando per gradi, i più ferrati in campo storico, penseranno che il Santo in questione, fu vescovo in Siria ad Antiochia, e fin qui non tornano in mente attinenze con la città di Napoli, gli appassionati di viaggi invece, ricorderanno che a Milano vi è una piazza che porta proprio questo nome, in cui sorge un omonimo teatro, a cui per certi versi, dobbiamo la nascita di questo piatto.

Subito dopo una rappresentazione teatrale, che metteva in scena una commedia di Raffaele Viviani, il direttore artistico di origini napoletane, Gabriele D’Avanzo, esaltato per il grande successo e per l’impeccabile interpretazione che lo riportò con i ricordi alla sua terra, decise di invitare tutta la compagnia teatrale e alcuni amici, a casa offrendo loro una vera e propria invenzione improvvisata, che regalò a tutti un intenso sapore mediterraneo e prese il nome di “Tubettoni alla San Babila”.

Ecco cosa occorre per preparare il piatto ideato da Gabriele D’Avanzo.

-Ingredienti:

  • 400 g di tubettoni o altro tipo di pasta
  • 50 g di foglie di basilico
  • 2 spicchi d’aglio
  • 75 g di pinoli
  • 50 g di pecorino grattugiato
  • 50 g di parmigiano grattugiato
  • olio extravergine d’oliva q.b.
  • sale grosso (qualche grano)
  • 200 g di passata di pomodoro
  • 1/2 bicchiere di vino bianco (Lacrima Christi del Vesuvio)
  • 1 cucchiaio di erba cipollina
  • 1/2 cucchiaio di timo
  • sale q.b.
  • 1 pizzico di peperoncino

-Procedimento:

Lavare accuratamente il basilico, posizionare le foglie in un mortaio, insieme ad un pizzico di sale grosso, l’aglio e poi con un pestello iniziare a schiacciare con delicatezza.

Una volta ottenuto un impasto ben amalgamato ed omogeneo, aggiungere i pinoli e schiacciare nuovamente. Aggiungere i due tipi di formaggi e con estrema lentezza l’olio d’oliva, continuando a mescolare accuratamente, in modo da ottenere un ottimo pesto alla genovese.

In un tegame, versare il pomodoro, l’erba cipollina, il timo e due cucchiai d’olio e lasciar cuocere, con un coperchio e a fuoco moderato, avendo cura di mescolare ogni tanto.

Dopo 10 minuti, aggiungere il vino bianco al pomodoro e lasciar evaporare, proseguendo con la cottura per altri cinque minuti.

Portare ad ebollizione una pentola alta d’acqua, far cuocere i tubettoni in acqua salata e scolarli al dente.

Unire il pesto e la salsa, aggiungere un po’ di peperoncino e poi condire i tubettoni nel sugo ottenuto.


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