Amalfi, inaugurato il nuovo allestimento del Museo della Bussola: all’interno reperti archeologici, monete e pergamene

Foto fb Daniele Milano


Giornata storica per il Comune di Amalfi. È stata infatti inaugurato giovedì sera il nuovo allestimento del Museo della Bussola che si trova all’interno dell’Arsenale. Reperti archeologici rinvenuti nello specchio di mare che bagna la città, codici e pergamene, monete antiche, strumenti nautici, plastico di Amalfi medievale arrischino questo Museo che è stato fortemente voluto dall’amministrazione del sindaco Daniele Milano.

INAUGURATO IL MUSEO DELLA BUSSOLA AD AMALFI

Queste le parole del primo cittadino:

Un percorso che inizia ma viene da lontano, fatto di idee chiare, progetti e finanziamenti. E’ il nuovo Museo della storia marinara della Città all’interno di un luogo magico, l’#Arsenale della Repubblica. Nulla dies sine linea“.

COSA E’ IL MUSEO DELLA BUSSOLA

Come spiegato dall’Associazione Nazionale Piccoli Musei:

Il Museo della Bussola e del Ducato Marinaro di Amalfi documenta ed illustra la sorprendente storia dell’antica Repubblica Marinara. La raccolta museale propone testimonianze sull’evoluzione degli strumenti di orientamento nautico tra cui la bussola che rivoluzionò le tecniche di navigazione aprendo la via dell’oceano verso il ‘nuovo mondo’ e sulla “Città-Stato”, sorta nell’839 e rimasta politicamente indipendente fino al 1135. Vengono esposte opere e cimeli che rappresentano le fondamentali realtà storiche:le Pandette di Giustiniano, trafugate dai Pisani nel saccheggio di Amalfi del 1135 e presentate nella riproduzione anastatica del 1910, la Tabula de Amalpha, codice del diritto della navigazione nel Mediterraneo, le Consuetudines Civitatis Amalphiae del 1274, il Tarì, la moneta amalfitana che ebbe corso in molti Paesi rivieraschi del Mediterraneo.Un peculiare apparato di sculture d’epoca romana e medievale, antiche pergamene, codici e manoscritti, statue in tufo, ritratti dei personaggi del ‘mito di Amalfi’, cartografie e mappe dell’antico Ducato, artistici costumi del corteo della Regata Storica fanno rivivere il fascino di una delle più straordinarie pagine della storia d’Italia“.

All’interno del Museo è possibile trovare:

LA NUOVA SEZIONE ARCHEOLOGICA. Già, perché è certa la sua origine romana, seppur la nascita di Amalfi sia ancora oggi avvolta nel mistero. Una conferma importante di questa tesi arriva proprio dal mare. Infatti, gran parte dei reperti in esposizione provengono dai fondali al largo di Amalfi, a testimonianza di come già in epoca romana il litorale costiero fosse solcato da navi da trasporto. Tra gli oggetti esposti spiccano inoltre contenitori e anfore di produzione siciliana, orientale e araba, che confermano i rapporti diretti tra la città di Amalfi e gli altri territori del Mediterraneo. E la straordinaria full immersion nella storia di Amalfi, che divenne una potenza riconosciuta e apprezzata in tutto il Mediterraneo tra il IX e il XII secolo grazie all’abilità sul mare e alle grandi virtù diplomatiche degli amalfitani che permisero di navigare da Oriente a Occidente sviluppando proficui rapporti economici che portarono la costiera amalfitana a diventare il principale punto di scambi commerciali fra il mondo italico, l’impero bizantino e i territori arabi, inizia proprio dai preziosi reperti archeologici di epoca romana e medievale, recuperati dal fondo del mare. Ma anche provenienti dai viaggi di antichi marinai lungo le coste del mar Tirreno come ad esempio colonne, capitelli e altri elementi architettonici di età imperiale romana, verosimilmente frutto di antichi viaggi da parte della marineria amalfitana. Molti di essi venivano imbarcati per essere rivenduti o riutilizzati, come il prezioso sarcofago in marmo del III-IV secolo d.C..


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI