Da Napoli all’Irpinia e al Cilento: 46 nuovi elementi nel Patrimonio Immateriale della Campania

Cozze. Immagine di repertorio


Dall’Irpinia al Cilento, passando per l’area metropolitana di Napoli, il patrimonio culturale immateriale della Campania si arricchisce di nuovi tasselli. Sono 46 i nuovi elementi ufficialmente inseriti nell’Inventario del Patrimonio Immateriale della Campania (IPIC), un riconoscimento che rafforza il legame tra comunità, tradizioni e identità locali.

La presentazione si è svolta a Napoli, al Teatro Trianon Viviani, nel corso di un incontro che ha restituito l’immagine di una regione viva, capace di custodire e rinnovare riti, saperi e celebrazioni tramandati di generazione in generazione.

Un mosaico di tradizioni da tutta la regione

I nuovi ingressi coprono l’intero territorio campano: 13 elementi provengono dalla provincia di Avellino, 3 da Benevento, 3 da Caserta, 10 dall’area di Napoli e ben 17 dalla provincia di Salerno. Un mosaico che va dal “Carnevale di Capua” al “Focarone di San Sabino” di Atripalda, dal “Culto di Sant’Anna” a Bacoli fino alla “Processione di Santa Maria della Speranza” a Battipaglia.

Accanto ai nuovi inserimenti, l’Inventario è stato aggiornato anche attraverso addenda relativi a tradizioni già censite, a conferma di un lavoro dinamico che segue l’evoluzione delle pratiche culturali e dei rituali collettivi.

Celebrazioni, saperi e cultura agroalimentare

La maggior parte dei nuovi elementi rientra nella sezione Celebrazioni, ma non mancano riconoscimenti legati alla cultura agroalimentare, ai saperi tradizionali e alle espressioni culturali. Ambiti diversi che condividono un tratto comune: essere riconosciuti dalle comunità come parte fondante della propria storia e della propria identità.

Il patrimonio culturale immateriale comprende infatti feste religiose, ritualità, tradizioni produttive e conoscenze legate al territorio, elementi che si rinnovano nel tempo mantenendo vivo il rapporto tra passato e presente.e ne definiscono l’anima più profonda.

ELENCO DEI NUOVI ISCRITTI IPIC

CELEBRAZIONI (34 elementi)

Avellino (8)

  • Festa del Maio in onore di Sant’Antonio Abate – Quadrelle (AV)
  • La Via Crucis Vivente di Cervinara – Cervinara (AV)
  • Cacciata degli angeli ribelli dal Paradiso – Tufo (AV)
  • Riti e tradizione del carnevale cervinarese – Cervinara (AV)
  • Maio di Santo Stefano – Baiano (AV)
  • Carnevale Rotondese – Rotondi (AV)
  • Focarone di San Sabino – Atripalda (AV)
  • Carnevale Petrurese a Forino – Forino (AV)

Benevento (2)

  • La processione del Venerdì Santo con flagellanti – San Lorenzo Maggiore (BN)
  • L’ Priatorij – Asta del Purgatorio – Cerreto Sannita (BN)

Caserta (3)

  • I collatori di San Giovanni – Teverola (CE)
  • Carnevale di Capua – Capua (CE)
  • Festa dell’Assunta – Santa Maria Capua Vetere (CE)

Napoli (9)

  • Carnevale pomiglianese – Pomigliano d’Arco (NA)
  • Carnevale acerrano – Acerra (NA)
  • Il Carnevale di Saviano – Saviano (NA)
  • Il corteo delle pacchiane e le voci del mercato nel presepe vivente di Caprile – Gragnano (NA)
  • Festa della Madonna della Neve – Torre Annunziata (NA)
  • Festa religiosa di Santa Maria libera nos a scandalis – Quarto (NA)
  • Festa di San Michele Arcangelo – Serrara Fontana (NA)
  • Il culto di Sant’Anna – Bacoli (NA)
  • Sacra rappresentazione della Resurrezione di Nostro Signore – Lacco Ameno (NA)

Salerno (12)

  • Tradizione delle cente votive in onore della S.S. Madonna del Granato – Capaccio Paestum (SA)
  • Il carro della Madonna delle Grazie e il rituale delle canestre – Baronissi (SA)
  • Palio della Stuzza – Castellabate (SA)
  • Solenni festeggiamenti in onore di San Pantaleone Medico e Martire – Vallo della Lucania (SA)
  • Il culto e la festa di Maria Santissima della Consolazione o del Castello – La Marònna ri Castiéddu – Sala Consilina (SA)
  • Processione del Crocifisso di San Bartolomeo – Campagna (SA)
  • Il culto micaelico a Padula – Padula (SA)
  • Il culto di Cosma e Damiano a Eboli: il rituale notturno e la processione delle cente – Eboli (SA)
  • Culto, festa patronale e Processione dedicata a Santa Maria della Speranza – Battipaglia (SA)
  • Festa in onore di San Michele Arcangelo: pifferi, tamburi e danza della bandiera – Olevano sul Tusciano (SA)
  • La festività del Santissimo Crocifisso e il rituale de “La Guglia” a San Pietro al Tanagro – San Pietro al Tanagro (SA)
  • La festa di San Bartolomeo Apostolo – Moio della Civitella (SA)

CULTURA AGRO-ALIMENTARE (6 elementi)

Avellino (2)

  • La coltura della nocciola di Marzano di Nola – Marzano di Nola (AV)
  • Cicci e’ Santa Lucia – Atripalda (AV)

Napoli (1)

  • La mitilicoltura nel Lago Fusaro – Bacoli (NA)

Salerno (3)

  • La cultura agro-pastorale della “Fiera della Frecagnola”, riti e socialità cilentana – Cannalonga (SA)
  • Castanea, la cultura castanicola del Cilento e degli Alburni nei borghi di Roccadaspide, Stio e Sicignano degli Alburni – Roccadaspide, Stio, Sicignano degli Alburni (SA)
  • Tosello degli antichi sapori “Gerardo Violante” – Pagani (SA)

ESPRESSIONI (3 elementi)

Avellino (2)

  • Li squacqualacchiun di Teora – Teora (AV)
  • La Zeza di Cesinali – Cesinali (AV)

Benevento (1)

  • Dramma sacro dei Santi Placido e Benedetto: ri diauli d’ Campolattar – Campolattaro (BN)

SAPERI (3 elementi)

Avellino (1)

  • Il Tombolo – Montefusco (AV)

Salerno (2)

  • L’intreccio delle palme – Conca dei Marini (SA)
  • Saperi tradizionali e artigianato della ceramica vietrese – Vietri sul Mare (SA)


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