Raffaello e la sua bottega al Museo di Capodimonte: il “dietro le quinte” delle sue opere


Il Museo di Capodimonte, ospita un patrimonio di opere di Raffaello Sanzio di grande rilievo, e attualmente è in corso uno studio che ha lo scopo di approfondire il lavoro dell’artista e della sua bottega e di mettere in luce la complessità della creazione di originali, multipli, copie, derivazioni. I risultati della ricerca saranno presentati nella mostra “Raffaello a Capodimonte: l’officina dell’artista” che si terrà dal 10 giugno fino al 13 settembre 2021.

Tale mostra racconterà in modo innovativo le opere oggetto di studio, affiancando alla tradizionale conoscenza scientifica e storiografica, il percorso dei processi esecutivi, la descrizione della natura dei materiali costitutivi e dei fenomeni di degrado.

I curatori della mostra sono Angela Cerasuolo (capo del Dipartimento di Restauro del Museo e Real Bosco di Capodimonte) e Andrea Zezza, docente di Storia dell’Arte Moderna presso il dipartimento di Lettere e Beni culturali all’Università degli studi della Campania ‘Luigi Vanvitelli’.

Le novità emerse dalla campagna di indagini diagnostiche saranno presentate al pubblico attraverso strumenti multimediali che permetteranno un approccio originale alle opere d’arte viste nel loro farsi, consentendo di scrutare a fondo il lavoro della bottega dell’artista e dei suoi seguaci.

La mostra su Raffaello

Insomma, una mostra originale che, grazie alle numerose opere restaurate proprio nei laboratori di Capodimonte e agli innovativi strumenti tecnologici e multimediali che ne permettono la riuscita, mette in luce quanto c’è dietro un’opera d’arte che viene abitualmente osservata nei musei dai visitatori. Possiamo dire che si tratta di una sorta di “dietro le quinte”. Per gli amanti dell’arte, questa sarà un’occasione per immergersi ancor di più nel mondo e nella mente di Raffaello Sanzio, l’artista che ha segnato il Rinascimento.

Nella mostra dunque emergerà quanto studio c’è dietro la creazione del più prestigioso dei capolavori così come la grande varietà di mezzi espressivi nel genere della pala d’altare, del ritratto, del cartone per affreschi, nel quadro da stanza.

Le indagini diagnostiche consentono un approccio all’opera impegnativo ma emozionante, che coinvolge diverse professionalità. Storici e restauratori hanno accesso alla complessa lettura dei dati scientifici, strumenti e metodi innovativi sono analizzati in funzione dei problemi conservativi e dei quesiti posti dalle opere esaminate.

Le indagini diagnostiche attualmente in corso si stanno svolgendo nell’ambito di un programma di collaborazione del Museo e Real Bosco di Capodimonte con il Dipartimento di Lettere e Beni Culturali dell’Università della Campania Vanvitelli, con il CNR ISPC (Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale), i LNS-INFN (Laboratori Nazionali del Sud) di Catania ed il CNR-SCITEC (Istituto di Scienze e Tecnologie Chimiche) e il LAMS (Laboratoire d’archéologue moléculaire et structurale) di Parigi.

Il costo del biglietto intero per visitare la mostra è di 10 euro, 5 euro ridotto per i vaccinati al Covid Center della Fagianeria in possesso del certificato, 2 euro per i ragazzi tra i 18 e i 25 anni.

RIEPILOGO INFO:
Quando: Dal 10 giugno al 13 settembre 2021 (tranne il mercoledì)
Dove: Museo di Capodimonte (Via Miano, 5 Napoli)
Orari:
Primo piano 08:30-19:30
Secondo piano 10:00-17:30
Terzo piano 10:00-16:00
Prezzo:

  • Biglietto intero 10 euro.
  • 5 euro ridotto per i vaccinati al Covid Center della Fagianeria in possesso del certificato
  • 2 euro tra i 18 e i 25 anni
  • Gratuito per i minori di anni 18 e per i cittadini italiani residenti all’estero.

Per prenotarsi o ricevere ulteriori informazioni, è possibile consultare il sito ufficiale o la pagina Facebook.


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