La preparazione dei gladiatori era a dir poco sovrumana perché, il più delle volte, entrare nell’arena significava rischiare la vita. Oltre a essere addestrati nella lotta, ai gladiatori veniva addirittura insegnato a morire in maniera scenografica porgendo il capo in silenzio a chi li aveva sconfitti per il puro diletto del pubblico.
Oltre alla lotta tra gladiatori era anche contemplata la lotta contro bestie feroci quali leoni, tigri, orsi o elefanti. Chi riusciva a sopravvivere, ovviamente, diventava ricco, famoso e rispettato, una figura assimilabile quasi a quello che per noi oggi è l’immaginario del calciatore.
Qui di seguito il video spot pubblicato dalla pagina della Pro Loco Spartacus su Facebook per pubblicizzare il particolare appuntamento: