La Federico II compie 800 anni, la prima Università statale al mondo: gli eventi per festeggiarla

Università Federico II


La Federico II compirà 800 anni il 5 giugno 2024, ma già domani saranno presentati i progetti e gli eventi che si terranno nei prossimi due anni per festeggiare la più antica università statale e laica del mondo. Le iniziative saranno presentate domani, mercoledì 23 marzo alle 11, nell’Aula del Senato Accademico dell’Ateneo. Il rettore Matteo Lorito e la delegata per Unina 2024, Valentina della Corte, introdurranno programmi, partner e la demo del video che verrà realizzato per narrare la Federico II e i suoi secoli di storia intrecciati alla vita della città di Napoli.

La storia della Federico II:  la prima università laica e statale del mondo Occidentale

La storia della principale Università di Napoli ha inizio con quella del suo fondatore, Federico II appunto. L’imperatore che, nelle sue mani, deteneva i poteri del Regno di Sicilia e dell’Impero germanico. Una personalità spiccatamente mecenatesca come la sua non poteva che fondare la prima università laica e statale degli studi del mondo Occidentale. La scelta cadde su Napoli e non su Palermo (che era la capitale del regno) perché era più facile da raggiungere, sia via terra che via mare. Inoltre, essendo una delle città più ricche e grandi del regno, poteva più facilmente offrire alloggi agli studenti.

In quasi 800 anni di storia, la Federico II ha avuto molti alti e bassi. In particolare, nel Seicento si registra il periodo di maggior decadenza dell’istituto. Solo a partite dal secolo successivo, con l’intervento delle dinastie degli Asburgo prima, e dei Borbone poi, l’ateneo riuscì a riprendersi. Nel 1735 fu ad esempio creata la prima cattedra in Astronomia in Italia e nel 1754 la prima cattedra di Economia. Senza dimenticare la presenza di personalità che hanno fatto la storia e che hanno insegnato proprio alla Federico II, come il filosofo Giambattista Vico.

In seguito al ventennio fascista, la Federico II divenne il secondo ateneo più importante d’Italia per numero di iscritti, dopo La Sapienza di Roma. In questi anni, vissuti anch’essi tra alti e bassi, non sono mancati importanti riconoscimenti. La facoltà di Ingegneria, ad esempio, è stata riconosciuta come la migliore d’Italia.


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