Meraviglia a Pompei: riapre la Casa dei Vettii con i suoi affreschi spettacolari

La Casa dei Vettii


AGGIORNAMENTO: A causa delle avverse condizioni meteorologiche la riapertura della Casa dei Vettii a Pompei è rinviata a data da destinarsi. Nei prossimi giorni sarà comunicata una nuova data per l’inaugurazione, a cui interverrà il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano.

La Casa dei Vettii all’interno degli Scavi Archeologici di Pompei verrà finalmente riaperta al pubblico. Martedì 22 novembre 2022 alle ore 11:45 il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, sarà presente alla cerimonia attraverso la quale si restituisce alla fruizione dei visitatori lo spettacolare ambiente caratterizzato da affreschi di particolare ed unica bellezza. Interverranno il Direttore generale Musei del MiC, Massimo Osanna; il Direttore generale del Parco archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel.

Casa dei Vettii

L’impluvium

La Casa dei Vettii

La Casa dei Vettii

La Casa dei Vettii riapre al pubblico

La casa, tra le più ricche e famose di Pompei, è posta sotto la protezione di Priapo dio della prosperità. È dipinto a destra della porta, che simboleggia la prosperità economica dei proprietari, i fratelli AulusVettiusRestitutuse AulusVettius Conviva, liberti, divenuti ricchi grazie al commercio.

Casa dei Vettii

La Casa dei Vettii

Nella ristrutturazione di età augustea (I sec. a.C.) viene cambiato l’aspetto della casa rispetto allo schema tradizionale che caratterizza altre abitazioni come quelle del Fauno e di Sallustio, eliminando anche il tablinum, per ottenere più spazio per il grande giardino, ricco di statue con zampilli d’acqua, che costituisce il perno della dimora. Le stanze più riccamente decorate si affacciano sul peristilio, tra queste il salone con il fregio di Amorini che svolgono le principali attività produttive dell’epoca, dalla vendita del vino alla pulitura delle vesti, dalla coltivazione dei fiori alla vendemmia, dall’oreficeria alla creazione di profumi.

Nella zona della cucina è il larario dipinto; nella stanza adiacente, decorata con una serie di quadretti erotici, svolgeva la sua attività la prostituta Eutychis, schiava che si offriva per due assi, come racconta un graffito all’ingresso della casa.

 


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