Epifania, sfilata delle Pacchianelle: spettacolare corteo di Magi e pastori del presepe


Il 6 gennaio, nel giorno dell’Epifania, a Vico Equense torna la sfilata delle Pacchianelle, la tradizione nata nel 1909 che si rinnova dopo due anni di stop, causa covid. Si tratta di uno degli eventi più importanti dell’intera penisola sorrentina che continua ad attrarre visitatori e turisti.

Epifania a Vico Equense con la sfilata delle Pacchianelle

La secolare tradizione, partita nel 1909 dall’ispirazione di Frà Pasquale Somma, è ormai giunta alla sua 112esima edizione. Iscritta nel registro del Patrimonio Culturale Immateriale Campano (IPIC), la sfilata delle Pacchianelle è diventata con il tempo simbolo di identità locale e indiscussa tradizione popolare, tramandata da genitori a figli, rappresentando per numerose generazioni un legame storico con le proprie radici familiari e con il proprio paese.

Il grande evento sarà anticipato da una prima sfilata per le strade della città in programma domani, 4 gennaio, dalle ore 10:00 alle 12:00. Venerdì, 6 gennaio, invece, alle 14.30 “Accummencia ‘a sfilata e ‘sta custumanza antica che gira tutta Vico”: il corteo sarà accompagnato dal suono delle zampogne e delle ciaramelle che renderanno ancor più suggestivo il passaggio del gruppo.

I figuranti lasceranno il convento di San Vito, incolonnandosi lungo via Le Pietre. Dopo, il corteo si muoverà percorrendo via Asturi, via Raffaele Bosco, via Roma, piazza Umberto I, via Filangieri, viale della Rimembranza e piazza SS. Ciro e Giovanni. Qui il gruppo natività si porterà sul sagrato della Chiesa per un momento di preghiera, poi si proseguirà per via D. Caccioppoli, via Santa Sofia, via Nicotera, via Santa Maria del Toro, bivio SS. 145, via Filangieri e piazza Umberto I, con la benedizione del bambinello e l’adorazione dei Magi.

“Una manifestazione di particolare pregio, che finalmente dopo anni di restrizioni si rinnova valorizzando l’identità culturale tramandata da generazione in generazione. Circa 500 figuranti vestiti con i consueti abiti che richiamano il presepe del ‘700 napoletano danno vita ad un quadro di insieme unico, dove allo sfarzo dei vestiti nei Magi si unisce la semplicità dei vestiti dei contadini e dei pacchiani che rendono omaggio il neonato Salvatore con i prodotti tipici della nostra terra. Questo evento, oltre a essere un vanto per la nostra cittadina, è senza dubbio una delle tradizioni più autentiche e sentite dell’intera penisola sorrentina” – ha dichiarato il sindaco Peppe Aiello.


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