Apre il Giardino dei Melograni agli Scavi di Ercolano: un gioiello immerso nella natura


A partire da domenica 3 settembre apre uno dei giardini della Casa del Rilievo di Telefo nel Parco Archeologico di Ercolano: si tratta del cosiddetto Giardino dei Melograni, un luogo dedito all’ozio, immerso nella natura, dove poter concedersi indimenticabili momenti di relax.

Il Giardino dei Melograni al Parco Archeologico di Ercolano

Prima ancora del lancio delle visite all’Antico Teatro, da domani, in occasione della Domenica al Museo che consente l’ingresso gratis in tutti i siti museali statali, Ercolano offrirà ai visitatori la possibilità di immergersi in un luogo magico, dedito all’ozio e al relax, tra storia e natura.

L’obiettivo è quello di accogliere gli ospiti in un’area piacevolmente ombreggiata da alberi di melograno e dai due ultimi grandi pini ancora presenti, permettendo di sperimentare una modalità di visita slow, privilegiando la qualità del tempo e dando maggior valore all’esperienza attraverso l’adozione di ritmi più lenti.

Per l’occasione viene aperta un’antica e stretta via, chiamata Vicolo Meridionale, sulla quale si apre una delle due panetterie note dell’antica Herculaneum, dotata di una toilette che in una prima fase apparteneva alla vicina palestra e poi passata nelle disponibilità di chi gestiva questo forno.

Nel Giardino il visitatore potrà sostare nell’area comodamente attrezzata con sdraio pieghevoli, di un deciso colore rosso bordeaux che richiama idealmente quello dei melograni maturi. Qui, adulti e bambini potranno leggere e consultare diversi volumi in diverse lingue selezionate allo scopo.

Nel corso delle prossime settimane, lo spazio multifunzionale sarà ulteriormente animato con diversi allestimenti e il lancio di alcune iniziative. L’accesso al Giardino della Casa del Rilievo di Telefo è inserito nel biglietto d’ingresso e osserva gli stessi orari di visita del sito archeologico.

“L’intervento nel giardino della Casa del Rilievo di Telefo mira ad offrire al pubblico non solo un piacevole spazio di sosta, adeguatamente attrezzato, ma un luogo che stimoli la riflessione, l’ascolto e l’approfondimento di tematiche caratterizzanti la società romana, l’otium innanzitutto e soprattutto, per il tempo attuale che ci vede protagonisti, la riscoperta del tempo libero inteso non come spazio vuoto ma come spazio dell’anima, popolato da attività intellettuali, meditative e ricreative che per gli antichi romani rappresentavano un elemento fondamentale dello stile di vita e della tempra morale e che ad Ercolano trovano piena espressione nelle eccezionali testimonianze della Villa dei Papiri” – dichiara il direttore Sirano.


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