Streaming illegale, Serie A e Champions su Facebook: come funziona e cosa si rischia


 

streaming-facebook-1Con l’avvento delle nuove tecnologie sono cambiati radicalmente i mezzi di informazione. Internet ha portato avanti una vera e propria rivoluzione. Non più tv e radio, adesso gli utenti del web sono i maggiori fruitori di contenuti. In particolare, con l’avvento dello streaming (legale e non), sono sorti siti che offrono servizi a pagamento. Molti di più, invece, quelli che offrono streaming illegale: eventi sportivi, programmi tv, film, telefilm ecc.

L’ultima novità in questa giungla di illegalità arriva da chi meno te lo aspetti, Facebook. Il più grande social network esistente, da diverso tempo, offre la possibilità ai propri utenti di “stremmare” qualsiasi cosa attraverso quella funzionalità che viene chiamata “Diretta Facebook“. I più furbi hanno deciso di approfittarsi di questa feature, offrendo la possibilità ad altri utenti di seguire partite di calcio: Serie A, Champions League, Serie B, Premier League e altro ancora. Insomma, un pacchetto completo senza sottoscrivere alcun abbonamento ad una pay-tv. Inoltre, lo streaming funziona ad una qualità superiore rispetto a ben più noti siti. Il tutto, avviene semplicemente inquadrando la partita con la fotocamera del cellulare, che trasmette in diretta l’evento su Facebook. Insomma, uno streaming migliore e più facile da utilizzare.

Va da sé che tutto ciò è assolutamente illegale. Eppure, Facebook non ha ancora iniziato ad oscurare quelle pagine che trasmettono in diretta, illegalmente, eventi sportivi. La novità è assoluta, e al momento non esiste una legge ad hoc per questo specifico reato. In Italia, sappiamo però che offrire servizi di streaming è assolutamente illegale. La legge sul diritto d’autore, la vecchissima 633 del 1941, pur datata, in realtà riesce a regolare tutte quelle controversie relative al mondo di internet. Il gestore di un sito web che offre servizi di streaming illegale rischia grosso. La legge prevede la configurabilità di un reato penale per cui la pena arriva addirittura a tre anni di reclusione o alla sanzione di 15.000 euro.

E chi usufruisce di questi servizi? Chi guarda in streaming, ad esempio una partita di calcio, rischia una sanzione di €154 (se lo streaming si riferisce ad esempio ad un canale estero non codificato) oppure alla pena minima o quasi di €2.500 se decodifica una canale di Premium o Sky. Per quanto riguarda Facebook, le informazioni scarseggiano. Chi gestisce pagine ed offre dirette di eventi sportivi, può rischiare molto. Più complesso, invece, il discorso relativo agli utenti. Facebook è un social network, non un servizio di streaming illegale. Difficile, quasi impossibile, che gli utenti possano incorrere in sanzioni. Ne sapremo sicuramente di più quando Sky e Mediaset si pronunceranno ufficialmente su questo nuovo metodo di pirateria.


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