Lazio-Napoli, biancocelesti contro l’arbitro: “Siamo stati danneggiati. A cosa serve la tecnologia?”

Foto Ssc Napoli


La Lazio non riesce a digerire la sconfitta contro il Napoli e dà la colpa all’arbitraggio. Se nel dopo gara Sarri si era tolto qualche sassolino dalla scarpa contro Aurelio De Laurentiis, la dirigenza laziale ci è andata giù pesante con un comunicato in cui sottolinea l’inutilità del Var.

Lazio-Napoli, i biancocelesti attaccano l’arbitraggio

Secondo la Lazio infatti la gara è stata fortemente condizionata dall’arbitraggio sbagliato, a senso unico. Mancherebbe alla formazione di Sarri un rigore e il gol del pari del Calcio Napoli, segnalato grazie alla Goal Line Technology, sarebbe stato da annullare. Come spiegato dal dirigente addetto all’arbitro della S. S. Lazio, Marco Gabriele, ex arbitro di Serie A:

Il Napoli ha vinto una partita molto combattuta e facciamo i complimenti alla squadra. Sul risultato di ieri pesano però anche episodi che riguardano la direzione di gara. In primis, la scelta dell’arbitro di non concedere il calcio di rigore per una gomitata a Lazzari in area di rigore. In questi casi il VAR può aiutare la decisione del direttore di gara, che però ha scelto di non andare neanche davanti al monitor: avrebbe visto sicuramente un rigore solare. Sul gol del pareggio del Napoli, inoltre, c’è una spinta su Luis Alberto che era in marcatura sull’autore della rete e nemmeno questa è stata presa in considerazione dall’arbitro. A cosa serve la tecnologia, se non a evitare sviste del genere?”.

Ma non solo, secondo la Lazio l’arbitro ha sbagliato anche nel dare i cartellini:

Inoltre, anche in questa gara la Lazio ha subìto una gestione dei cartellini incomprensibile e a senso unico, con quattro ammonizioni, di cui tre concentrate in pochi minuti e nel momento in cui la squadra stava provando a riequilibrare il risultato. La Società continua e continuerà a chiedere, per tutti, attenzione e uniformità nelle decisioni che si prendono sul terreno di gioco, a tutela della credibilità del Campionato stesso“.

La verità al campo

Sul campo però si è vista una partita molto combattuta. Dopo essere passata in vantaggio la Lazio (39% del possesso palla) ha aspettato il Napoli (61%) che ha sfiorato più di una volta il gol (19 tiri contro 8). Due i pali colpiti e diverse le occasioni sciupate. A segnare sono stati poi Kim e Kvara ribaltando il risultato. I cambi di Sarri non sono stati decisivi e gli azzurri hanno portato a casa i tre punti.


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