L’Italia lo accetti, il meridiano del pallone passerà da Napoli ancora per un po’

Fabio Cannavaro loda Di Lorenzo


Il Calcio Napoli è una meraviglia, e l’Italia non ne può più. Gli azzurri hanno iniziato dominando anche l’inizio di questo campionato, ma vengono puntualmente screditati nelle trasmissioni televisive più seguite per spingere in pole position nella griglia scudetto le tre squadre a strisce verticali. Nel corso del programma Sky Calcio Show il giornalista e scrittore Marco Bucciantini è stato l’unico a sottolineare quanto il cammino degli azzurri sia uno spettacolo che va avanti da ben 40 gare, e non solo dalla partita di Frosinone della settimana scorsa. L’ha dovuto fare sgomitando verbalmente tra i vari “è troppo presto” e “sono solo due partite“, con tanto di occhi al cielo e sberleffi nascosti sotto i baffi. Il tutto, condito da una totale assenza di indignazione per l’episodio del rigore non concesso al Bologna contro la Juventus.

La Società Sportiva Calcio Napoli è campione d’Italia in carica e sta dominando anche questo campionato

La mancata vittoria dei bianconeri ha chiaramente cambiato i piani delle scalette, già pre-impostate sulla modalità “fuga Juve” e che affannosamente hanno dovuto rimediare su un più moderato “ottimo secondo tempo“. Un esercizio di stile stantio e noioso intervallato, appunto, dall’annunciato desiderio comune di mantenere un profilo basso nella descrizione delle prestazioni degli uomini di Rudi Garcia. Un atteggiamento francamente inspiegabile e a tratti comico, che stride clamorosamente con l’inequivocabile fatto che la Società Sportiva Calcio Napoli sia campione d’Italia in carica.

Già, perché la cosa più imbarazzante di queste prime due settimane di calcio nostrano, è che sembra ci sia dimenticati che i partenopei giochino con il tricolore cucito al centro del petto, conquistato battendo tutte le diciannove avversarie affrontate l’anno scorso almeno una volta, mostrando il calcio più dominante d’Italia ed arrivando ad un passo dalla semifinale di Champions League, fermati solo da un doppio arbitraggio che definire controverso è un eufemismo. Onore dunque a Marco Bucciantini, uomo di cultura e dal pensiero critico indipendente, che con forza ci ha tenuto a sottolineare come l’atteggiamento in campo del Napoli non sia cosa nuova, bensì rappresenti la realtà più solida della Serie A. Lontano anni luce da evanescenti entusiasmi che durano una settimana o poco più, alimentati da una fetta di opinione pubblica che proprio non ce la fa ad accettare che il meridiano passi di qui. Già, perché il campo parla, decreta e decide. E che l’Italia lo accetti o meno, a decidere l’ora esatta tocca a quelli che giocano al Maradona. Almeno per un po’.


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