Riforma Legge Melandri: ecco come cambia la spartizione dei diritti tv


La riforma della Legge Melandri del 2008 si avvicina sempre di più. L’edizione odierna di Repubblica, anticipa lo scenario futuro della spartizione dei diritti televisivi per la prossima stagione calcistica. Nelle scorse settimane, vi abbiamo raccontato della multa pervenuta a Sky e Mediaset dall’Antitrust. Ma come cambierà, concretamente, la spartizione dei diritti televisivi? Ad oggi, i 943 milioni distribuiti dalle pay tv sono stati distribuiti in parti uguali per il 40%, dunque 18,5 milioni per ciascuno dei 20 club di serie A. Il 30% in base al bacino di utenza e un restante 30 per i risultati sportivi. La Gazzetta dello Sport, ha proposto una simulazione:

ricavi Serie A

Inoltre, conseguente a questa riforma, anche la norma che prevede un mega paracadute (40 milioni circa) alle squadre che retrocedono in B. Un vero e proprio paradosso, perché le squadre oggi a rischio retrocessione avrebbero convenienza a fallire, con il rischio concreto di falsare il campionato. L’obiettivo della riforma, comunque, sarà quello di evitare accordi sotto banco e lo strapotere di pochi club di Serie A rispetto agli altri.


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