Utente vince il suo ricorso contro l’Enel: la tassa sulla tassa non si paga!


In tempi di crisi, di incertezze, di eventi spiacevoli che si susseguono uno dopo l’altro senza tregua, di possibilità lavorative che scarseggiano sempre più, di tasse che aumentano a dismisura, come nulla fosse, arrivano notizie che rendono giustizia a chi ogni giorno fa i salti mortali per sopravvivere ed è spesso e volentieri vittima di diverse ingiustizie sociali: grazie alla tenacia di un cliente veneziano, il ricorso contro l’Enel, è stato accolto. Una vittoria a tutti gli effetti.

Nello specifico, il consumatore si è opposto animatamente al pagamento della quota di IVA , calcolata sulle accise delle bollette di elettricità e gas… Insomma una sorta di “tassa sulla tassa”, come riporta Ilfattoquotidiano.it. Una nuova stangata per tutti. Enel dovrà dunque risarcire l’utente, restituendogli la cifra di ben 103,78 euro, con i dovuti interessi e le spese: questa la sentenza del giudice di pace di Venezia. Uno schiaffo morale allo Stato italiano.

Ben otto sono le fatture di gas sottoposte a reclamo e dodici quelle relative all’elettricità. I soldi di queste tasse finiscono, come si sa, nell’erario dello Stato, il quale deve restituirli alla società (dopo la notizia di variazione sull’IVA che si fa ogni anno). Sorge spontanea una riflessione: se, ipoteticamente, tutti gli utenti italiani iniziassero a fare ricorso, lo Stato dovrebbe provvedere ai dovuti rimborsi, sborsando una cifra esorbitante, pari a circa due miliardi di euro!

Complimenti al consumatore veneziano, esempio per tutti.


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