Aumenti in arrivo per il 2015: aliquote in crescita per Imu, Tasi e Tari
Ago 12, 2015 - Valentina Molinero
Si torna a parlare di Imu, Tasi e Tari, infatti entro il 30 luglio le varie amministrazioni comunali dovevano decidere le aliquote di queste tasse, vale a dire se aumentare o diminuire queste tassazioni. Il risultato è molto semplice, le tariffe delle tasse sulla casa e sui rifiuti nella maggior parte dei casi sono aumentate, probabilmente anche perché i Comuni sono a loro volta messi alle strette e hanno bisogno di fare cassa. Pensare che solo nel 2,2% dei Comuni la richiesta sulla prima casa diminuisce rispetto al 2014. Il Sole 24Ore ha richiesto a ItWorking, per chiarire meglio la situazione, un censimento che ha portato alla luce che le aliquote della Tasi sono state modificate dai Comuni 3.735 volte, mentre quelle dell’IMU addirittura 4.042, dato che porterebbe, incrociando le aliquote, all’approvazione di 8.000 nuove aliquote e un ulteriore aumento delle tasse sulla prima casa.
La TASI cresce sostanzialmente in 354 Comuni e diminuisce in 183, mentre l’IMU aumenta nell’80% dei casi, non diminuisce in nessuno Comune ma resta intatto nel 20%, dato che comunque è molto negativo se si pensa che l’aumento delle tasse non porta assolutamente ad un migliore servizio ma solo ad un aumento del denaro che entra nelle casse comunali. Per quanto riguarda cosa accadrà in concreto ai contribuenti, è bene chiarire che tutti abbiamo già pagato l’acconto della TASI e dell’IMU entro il 16 giugno e della TARI entro il 31 luglio, date in cui gli aumenti non erano ancora stati stabiliti, ma naturalmente questo non vuol dire che gli aumenti non ci toccheranno. Infatti se gli acconti sono stati calcolati con le aliquote del 2014, è anche vero che il saldo che verrà pagato entro il 16 dicembre per TASI e IMU, e entri il 30 ottobre per la TARI, saranno calcolati invece con l’aumento, portando molti di noi a pagare conguagli che si preannunciano salatissimi