Nasce a Napoli la prima Pizzeria Geotermica. Ecco di cosa si tratta


Nasce a Napoli, all’interno dell’area conventuale dei Teatrini, in una struttura scavata nel tufo giallo e da un’idea di Enzo Albertini, presidente di Napoli Sotterranea, la prima pizzeria geotermica che utilizza forni realizzati in tufo giallo napoletano e pasta lievitata dalle 44 alle 48 ore esclusivamente in camere tufacee.

La pizza geotermica è realizzabile grazie alle straordinarie proprietà chimico fisiche del tufo giallo, che conferiscono alla roccia una capacità di isolamento termico incredibile, e al costante monitoraggio dei parametri microclimatici delle camere di lievitazione.

L’idea di realizzare una pizzeria geotermica è nata dopo approfonditi studi e ricerche effettuati sull’urbanistica di Napoli e dai rilievi effettuati grazie a monitoraggi geo-tecnici. Tali studi hanno portato alla luce che in alcuni punti della città partenopea si raggiungono dei parametri microclimatici che conferiscono alla pasta lievitata delle proprietà organolettiche molto particolari.

Già in epoca romana, quando si iniziarono a diffondere i primi forni pubblici e si scoprì la pasta lievitata, nel centro cittadino i fornai potevano godere delle straordinarie proprietà del tufo con cui realizzavano i forni e che donavano all’“impasto” i giusti equilibri chimico fisici che rendevano le loro focacce “divinamente leggere.”


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