Napoli, straordinario ritrovamento nel sottosuolo del quartiere Sanità


La città di Napoli rivela uno dei suoi tesori nascosti. Una scoperta fatta quasi per caso, nel lontano 2011, ha portato alla luce i resti dello straordinario acquedotto del Serino, bellissima opera idraulica di epoca augustea. I resti, rinvenuti nel sottosuolo di Napoli nei pressi del quartiere Sanità, sono stati portati alla luce da Ciro Galiano dell’associazione “Riformisti nel Mezzogiorno” in seguito ad un sopralluogo effettuato in un seminterrato di Palazzo Peschici- Maresca in via Arena.

Nonostante l’opera fosse ancora sconosciuta, Galiano comprese fin da subito l’importanza del ritrovamento e dopo 4 anni di indagini e ricerche condotte dalle associazioni “Vergini Sanità”, “Celanapoli”, “Riformisti nel Mezzogiorno” e la Soprintendenza, si è potuto finalmente appurare l’origine e l’antica funzione dei resti.

L’immensa opera corre dalle fonti del Serino alla piscina Mirabilis a Bacoli e si presenta ancora oggi intatta e mirabilmente conservata. La Soprintendenza assicura che ben presto i resti verranno aperti al pubblico al fine di permettere a tutti gli appassionati d’arte, la straordinaria visione di un’opera


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