Protezione Civile: ecco cosa fare in caso di terremoto e come prevenire i danni


Il rischio sismico in Italia è abbastanza elevato e non solo per la presenza vulcanica che caratterizza il territorio: negli ultimi 1000 anni, circa 3000 terremoti hanno provocato danni gravissimi alla popolazione, la quale dovrebbe continuamente aggiornarsi sul piano di evacuazione messo a punto dal Comune di appartenenza e conoscere, cautelandosi, le misure di sicurezza da prendere in caso di terremoto; sono almeno 300 i movimenti sismici che hanno portato a catastrofi cittadine, raggiungendo una magnitudo superiore a 5.5, energeticamente paragonabile al terremoto che ha colpito l’Aquila nel 2009.

Purtroppo non si può conoscere l’imminenza di un terremoto, ossia non si tratta di un fenomeno prevedibile, pertanto è doveroso prendere tutte le precauzioni possibili: se si vive in una zona altamente sismica, è consigliabile consultare un Tecnico, il quale senza dubbio informerà sulle direttive in merito.

Quali sono in Italia le zone più a rischio?

  • Sicilia orientale
  • Calabria
  • Appenino centrale e meridionale
  • Appennino settentrionale
  • Liguria occidentale
  • Italia nord-orientale (Friuli Venezia Giulia e Veneto)

Per conoscere, inoltre, nello specifico, le zone maggiormente a rischio del territorio, bisogna rivolgersi agli uffici comunali o regionali addetti al piano di evacuazione.

COSA FARE DURANTE UN TERREMOTO

E’ importante sapere cosa fare durante un sisma poiché è necessario mettersi al riparo e provvedere alla cura di bambini e persone più deboli. Si ricorda di:

  • principalmente, mantenere la calma;
  • mettersi al riparo sotto un tavolo o un letto, o nelle vicinanze di una parete portante;
  • allontanarsi da mobili pesanti, vetri e lampadari;
  • non prendere ascensori (potrebbero bloccarsi), né le scale (potrebbero crollare dopo poco);
  • se si è in spazi aperti, allontanarsi da alberi, edifici, lampioni elettrici;

Abbiamo visto prima come sia raro o quasi impossibile prevedere un terremoto, tuttavia è possibile prevenire i grossi danni alla persona, prendendo alcune misure cautelative in merito all’ambiente in cui si vive:

COSA FARE IN CASA PER PREVENIRE I PERICOLI DI UN TERREMOTO

  • In cucina, si ricorda di mettere un fermo ai mobili che contengono oggetti pesanti come pentole, piatti, oggetti in vetro etc.;
  • riporre sui ripiani bassi dei mobili gli oggetti pesanti e su quelli alti gli oggetti più leggeri, fermati da un nastro bi-adesivo;
  • avere in casa una torcia, una radio a pile e una cassetta di pronto soccorso e assicurarsi che tutti i membri della famiglia sappiano dove sono ubicate;
  • Individuare i punti dell’abitazione in cui ripararsi in caso di terremoto come le pareti portanti, i tavoli, etc.
  • Appendere quadri ed oggetti pensili con ganci chiusi, fissa i mobili alle pareti ed eliminare ogni elemento o situazione che può comportare pericolo in caso di scossa sismica;
  • informarsi agli uffici comunali sul Piano di Evacuazione previsto dai tecnici e, nel caso non esiste alcuno, pretenderlo.

Dopo un terremoto, assicurarsi che le persone attorno stiano bene e, nel caso di feriti, gravi o non, prestare immediatamente soccorso; prima di scendere in strada, indossare un paio di scarpe poiché i residui di vetro potrebbero lesionare e, se si vive in una zona a rischio maremoto, allontanarsi quanto prima dalla spiaggia, raggiungendo zone alte, possibilmente nelle vicinanze dei luoghi indicati dal Piano di Evacuazione.


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