Giovanna d’Arco: il primato del San Carlo regalato alla Scala di Milano


Il recupero di un capolavoro scomparso, fatto rinascere e rivivere dopo 150 anni che era finito nel dimenticatoio” questo è quanto si apprende leggendo giornali e ascoltando vari commentatori Tv che hanno dedicato all’evento straordinario fiumi di parole. Parliamo della Giovanna d’Arco di Verdi, messa in scena nei giorni scorsi alla Scala di Milano e passata per un primato assoluto. Non che la rappresentazione non meritasse di essere commentata, ma parlare di primati limitando gli orizzonti esclusivamente all’ultima rappresentazione milanese e parlarne omettendo addirittura che nel 1951 il San Carlo di Napoli ha preceduto la Scala Milano in questo primato in occasione del cinquantenario verdiano, sembra quantomeno riduttivo. Ed è quello che fa notare anche il giornalista di Repubblica, Francesco Canessa.

L’opera di Verdi, dopo l’ultima rappresentazione milanese avvenuta nel 1865 e che vide come protagonista Teresa Stoltz, fu infatti ripresa al San Carlo di Napoli nel 1951 con Renata Tebaldi e Carlo Bergonzi. In quell’occasione il teatro San Carlo portò l’opera in tournée a Parigi facendo letteralmente rinascere la Giovanna d’Arco di Verdi.

Dopo il San Carlo l’opera venne infatti rappresentata al Teatro La Fenice nel 1972 con Katia Ricciarelli mentre fu diretta a Bologna dal maestro Riccardo Chailly nel 1986 e ripresa più volte fino al 2013.

Insomma la serata inaugurale della stagione scaligera 2015-2016 ha visto semplicemente la rappresentazione di un’opera assente dalla Scala di Milano dal 23 settembre 1865, ma mai dimenticata e questo grazie al teatro San Carlo di Napoli che, nel 1951, ha fatto rinascere e rivivere il capolavoro di Giuseppe Verdi.


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