La birra Peroni trasloca in Giappone: il marchio acquistato dall’Asahi


La mitica birra Peroni parlerà giapponese. Ab Inbev, infatti, ha accetto l’offerta da 2,55 miliardi di euro per alcuni brand europei di SabMiller, tra cui Grolsch, Meantime e, appunto, la birra Peroni. La proposta è stata formulata dal gruppo giapponese Asahi e, seppure manchino ancora alcuni dettagli, la notizia del “trasferimento” è ormai ufficiale.

Asahi aveva effettuato i primi (ma accurati) sondaggi a febbraio, per accaparrarsi tre marchi messi in vendita dal gruppo belga-brasiliano e per ottenere poi il via libera dalla Ue all’acquisizione della multinazionale britannica SabMiller. L’operazione dovrebbe concludersi entro la metà di quest’anno.

Ma chi è Asahi? Nata ad Osaka nel 1889, è una storica azienda diventata gigante nel tempo, primo produttore giapponese di birra per fatturato e attivo anche nella vendita di bevande non alcoliche.

La nostra Peroni, quindi, è in buone mani. E sarà sempre una nostra “figlia”. La bionda tricolore nacque a Vigevano nel 1846 ed è rimasta per cinque generazioni nelle mani della sua famiglia. Ora, dopo aver cambiato paese, cambierà anche continente.


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