Saviano negli USA: “Gomorra è diverso dal Padrino, racconta fatti veri. Su Berlusconi…”


Gomorra, la virale serie televisiva basata sul romanzo di Roberto Saviano, sta per approdare negli Stati Uniti d’America. Dal prossimo 24 agosto, anche gli americani potranno guardare il successo globale ispirato alle lotte di camorra che hanno devastato, e ancora oggi inondano di sangue, la nostra terra. Se le avventure criminali della famiglia Savastano hanno tenuto col fiato sospeso mezza Europa, un simile successo non è assicurato oltreoceano.

Gli USA hanno inventato il concetto stesso di Serie TV e di grande cinema: personaggi storici ed iconici come Vito Corleone, Walter White, Scarface ed i Soprano, fanno impallidire i boss partenopei mostrati in Gomorra, sia come stile che come sceneggiatura. Roberto Saviano, fautore e promotore del progetto, è corso, quindi, ai ripari spiegando la sua idea di Gomorra in un’intervista per il pubblico americano.

“Gomorra è molto diverso da “I Soprano”, da “Il Padrino” e da “Scarface”, anzi “Scarface” è una storia cubana, non italiana – racconta lo scrittore campano – Ma la mafia descritta ne “Il Padrino”, considerato che ritengo il suo autore, Mario Puzo, un mio maestro, è soltanto un archetipo di un’organizzazione criminale, è metafisica. In Gomorra, invece, c’è sangue reale, clan reali, sparatorie vere, personaggi esistenti. “Il Padrino” e “Quei bravi ragazzi” possono considerarsi i nonni di Gomorra”.

Belle parole che però sentiamo di dover rettificare: Gomorra è una serie ispirata da fatti di cronaca reali, da personaggi e clan realmente esistiti, ma quanto mostrato non è la realtà. Ne è una versione romanzata, alterata, con personaggi inventati e spesso caricaturali, con situazioni estreme per rendere tutto più “hollywoodiano” in favore del consenso di un grande pubblico. Non bisogna convincere il mondo che questa meravigliosa opera televisiva sia anche una denuncia o, peggio, un dossier sull’attuale criminalità napoletana. Nonostante quanto detto dall’autore, Gomorra è molto più simile al “Padrino”, che parlava della criminalità italo-americana romanzando il tutto e rendendolo cinematografico.

Saviano ha anche rilasciato un commento su Silvio Berlusconi definendolo in maniera dispregiativa come: “La cosa più vicina a Trump che l’Italia abbia prodotto”. Ha concluso, poi, parlando della sua vita sotto scorta, braccato dai sicari della camorra: “Quando la mafia ti condanna a morte, la tua vita cambia per sempre”.


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