Migranti a Napoli, l’Anticorruzione indaga: anomalie con i buoni sociali


Il tema dell’immigrazione, a Napoli, si fa caldissimo. E non solo perché sono in programma nuovi sbarchi, ma anche per un’indagine relativa ai buoni sociali destinati agli immigrati e finiti nel mirino dell’Anticorruzione. Raffaele Cantone e la sua squadra hanno concluso il loro lavoro e inviato gli atti alla Procura della Repubblica di Napoli e alla Corte dei Conti del capoluogo campano.

Nell’occhio del ciclone, appunto, i pocket money da 2,50 euro gestiti dalle associazioni e corrisposti sottoforma di diarie ai migranti. Secondo l’Anticorruzione, nel periodo compreso tra il 14 aprile del 2011 e il 31 dicembre dell’anno successivo, la consegna dei buoni sociali non è avvenuta in conformità con il contratto sottoscritto, ossia senza la firma giornaliera del migrante al momento della ricevuta del pocket.


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