Dare del “casalese” è un insulto: lo dice la Cassazione


Dare del casalese a qualcuno è un’offesa. Lo ha sostenuto la Corte di Cassazione, sezione V penale, in una sentenza depositata lo scorso 9 giugno e riportata dal quotidiano Il Mattino. I giudici dicono che apostrofare un consiglio comunale “simile a Casal di Principe o a una di quelle cittadine descritte da Saviano in Gomorra” dà luogo al reato di diffamazione.

 La Cassazione ha rigettato il ricorso proposto da un consigliere comunale di Chieti: il politico era stato già condannato in primo grado e in secondo grado per aver usato quell’espressione nel consiglio comunale della sua città ritenuto, appunto, “simile a Casal di Principe o a una di quelle cittadine descritte da Saviano in Gomorra” .
Per la precisione, la corte non entra nel merito delle due sentenze precedenti, confermando dunque l’orientamento espresso dai giudici di primo e secondo grado sull’equazione casalese-offesa.


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