Crollo Torre Annunziata: al 2° piano forse lavori per realizzare un B&B


Un terribile sospetto pesa sulla tragedia di Rampa Nunziante a Torre Annunziata, ma in questa delicatissima fase d’indagini l’uso del condizionale è d’obbligo.

Come racconta il giornalista Gigi di Fiore del Mattino, i due appartamenti rimasti integri, del primo e secondo piano poggiano su roccia lavica mentre gli ultimi piani, quelli che si sono sbriciolati, su solai e pilastri in tufo.

L’area ora è posta sotto sequestro ed è presidiata dai Carabinieri, mentre l’inchiesta è coordinata dal procuratore aggiunto Pierpaolo Filippelli in contatto con il procuratore capo Alessandro Pennasilico che è in ferie e affidata al pm Andreana Ambrosino. Disastro colposo e omicidio plurimo, l’ipotesi di reato a carico di ignoti.

Si indagherà non solo sulle autopsie degli otto corpi ma soprattutto sulla consulenza tecnica di esperti che vanno dagli ingegneri strutturalisti ai geologi. I lavori furono avviati circa due mesi fa al secondo piano, che secondo quanto riportato dal giornalista testimoni avrebbero detto di essersi fatti più intensi nei giorni precedenti alla tragedia.

Alcuni hanno detto di aver sentito in azione dei martelli pneumatici, per abbattere strutture portanti e per realizzare un unico ambiente aperto, ma per ora restano ipotesi. Come quella che vede la volontà di realizzare un B&B da parte della famiglia che aveva acquistato quell’appartamento.


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