La notizia è apparsa ieri mattina su un quotidiano online, per poi fare velocemente il giro del web. I poveri felini sarebbero stati cosparsi di benzina e poi lasciati liberi di ‘alimentare’ le fiamme in giro per i boschi del Vesuvio. Qualcuno assicura di avere trovato carcasse di animali bruciate, ma in serata è arrivata la smentita: la notizia sarebbe una bufala.
Difficile, non avendo visto la scena con i nostri occhi, stabilire se si sia trattato di una “fake news” o se davvero siano stati utilizzati gatti per propagare meglio le fiamme. Certo è che ci sono state delle smentite, a cominciare dal generale dei Carabinieri forestali e dal Presidente dell’Ente Parco Vesuvio, fino alla giornalista Stella Cervasio, garante dei diritti degli animali.
E’ anche vero che non sarebbe la prima volta che i piromani utilizzano animali per appiccare i roghi, ma in passato la modalità utilizzata dagli stessi è stata descritta diversamente: niente benzina, alle code dei gatti sarebbero stati legati stracci incendiari.
Che sia verità o bufala, comunque, non lo sapremo mai.