A farne le spese maggiori – secondo fonti in realtà mai confermate e anzi anche smentite da alcuni organi d’informazione -, in riferimento proprio agli animali, sarebbero stati i gatti, utilizzati come inneschi per estendere l’area interessata dai roghi. “Vogliamo che si faccia chiarezza su questa vicenda – ha affermato a tal proposito il presidente di AIDAA Lorenzo Croce – ma soprattutto vogliamo che i responsabili degli incendi siano inquisiti non solo per i reati ambientali ed al patrimonio ma anche per uccisione di animali, perchè comunque sia gatti usati o meno queste fiamme hanno distrutto migliaia di ettari di macchia meditteranea ed ucciso migliaia di animali bruciati vivi”.