“No ad animali e gay”, casa vacanze respinge coppia omosessuale napoletana


Nella mia mente si è materializzata l’immagine storicamente e drammaticamente famosa dei cartelloni nazisti esposti fuori ai negozi: vietato l’ingresso ai cani e agli ebrei“, questo il commento della giovane coppia gay napoletana dopo essersi visti rifiutare la prenotazione effettuata presso una guest house di Santa Maria, vicino Tropea, solo perché non etero.

Stavolta, rispetto, al periodo nazifascista, il divieto d’ingresso è stato dunque rivolto agli omosessuali. Il titolare, infatti, inizialmente all’oscuro dei gusti sessuali dei suoi clienti, aveva eseguito la normale procedura di registrazione della coppia, che aveva prenotato un weekend presso la sua struttura online. I due giovani napoletani, però, prima di recarsi verso la meta vacanziera, hanno voluto ricontattare il proprietario del resort per chiedergli ulteriori informazioni.

La chiacchierata attraverso wathsapp non è stata, però, come atteso dalla coppia gay. Il loro interlocutore, infatti, una volta compresa la sessualità dei due clienti ha subito cambiato atteggiamento, mostrandosi molto più fermo ed intransigente: “Mi scuso se posso sembrare troglodita, qui non accettiamo né animali né gay“. Inoltre, come spiegazione per questo diniego, il proprietario della struttura turistica ha provato a giustificarsi così: “E’ il primo anno che fittiamo e la depandance è nuova nuova… finita a maggio“.

A queste parole la coppia omosessuale napoletana non ha voluto replicare in alcun modo, ma i due si sono successivamente rivolti all’Arcigay di Napoli: “Non ci sono rimasto male per noi due – si legge sul portale di LaRepubblica.it -. Nel mio cuore ho pensato alle ricadute pesantissime che un messaggio del genere avrebbe potuto avere su un ragazzo più giovane, che fatica a riconoscersi, ad accettarsi. Nessuno deve sentirsi inaccettato”.


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