Nasce a Napoli il primo hub antiterrorismo d’Italia: “Ecco cos’è e a cosa servirà”


Lo scorso febbraio vi abbiamo parlato della proposta, da parte del segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, di un hub per la difesa del Sud Italia, da realizzare presso il Comando alleato interforze di Napoli, con l’obiettivo di controllare meglio le minacce.

Questo hub, adesso, si farà, e sarà operativo già dal 5 settembre prossimo. Sarà inaugurato proprio al centro Nato del Lago Patria, come confermato dal ministro degli Esteri Angelino Alfano: “Lo guiderà un generale dell’esercito italiano e servirà alle politiche di sicurezza del mediterraneo e ringraziamo di ciò la Nato. Lo guiderà un generale dell’esercito italiano e ringraziamo la Nato per questa scelta che per noi è strategicamente importante”. 

L’ammiraglio Michelle Howard, Comandante del «JFC Naples» (Comando Interforze Nato di Napoli), ha illustrato i futuri compiti dell’ Hub: “L’ Hub si prefigge di mettere a disposizione della Nato un centro di raccolta e condivisione di informazioni che facilitino la comprensione dell’ambiente e permettano di prendere decisioni fondate su informazioni circostanziate in tempi rapidi – le parole riportate da Il Corriere del Mezzogiorno -. Analizzare una serie di questioni per includere la destabilizzazione, il potenziale terrorismo, la radicalizzazione, la migrazione e le preoccupazioni ambientali. Il nuovo centro si concentrerà sulle regioni meridionali per includere il Medio Oriente, il Nord Africa e il Sahel, l’Africa subsahariana e le aree adiacenti le acque e lo spazio aereo”.

Il nuovo centro di intelligence sarà il primo in Italia.


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