Durante i controlli, infatti, i titolari dell’azienda non sono riusciti ad esibire alcuna documentazione idonea a comprovare la tracciabilità o la rintracciabilità dei sette quintali e mezzo di formaggi.
L’attività, comunque, resta aperta ed in produzione, anche perché all’interno non sono stati trovati problemi dal punto di vista igienico-sanitario.