N’Albero, multa da 570 mila euro: era in parte abusivo

Da Instagram


Napoli – Il Natale 2016 di Napoli ebbe come protagonista N’Albero, l’enorme struttura panoramica a forma del classico abete sorta alla Rotonda Diaz, sul lungomare. Un’opera che, senza ombra di dubbio, ha scosso l’opinione pubblica scatenando le solite polemiche fra ammiratori e detrattori del progetto. Tuttavia, i problemi per N’Albero vanno ben oltre la semplice discussione.

Sembrerebbe, infatti, che alla società che ha realizzato e gestito il progetto sarebbero stati elevati verbali per circa 600 mila euro per occupazione abusiva di suolo pubblico. Ad annunciarlo è il presidente della commissione Trasparenza Domenico Palmieri in una nota stampa.

“Oggi abbiamo avuto conferma dai servizi finanziari del Comune che la Italstage, società che ha realizzato e gestito l’evento N’Albero alla Rotonda Diaz lo scorso Natale – scrive – ha ripetutamente violato i limiti di superficie assegnata ed autorizzata. Sono, infatti, ben quattro i verbali che certificano il mancato rispetto delle aree date in concessione, due elevati a dicembre 2016 e due a marzo 2017, per le quali, è bene ricordarlo, il Comune aveva pure concesso la riduzione dell’80% del costo del canone”.

“Il campanello d’allarme – continua Palmieri – era già stato suonato da Manfredi Nappi, l’assessore al Bilancio della Municipalità di Chiaia, che pure, per tali motivi, aveva ipotizzato la decadenza del titolo concessorio e la piena applicazione del canone dovuto pari a circa 283 mila euro a fronte dei 71 mila calcolati. La somma contestata nei quattro verbali è oggi pari ad oltre 570 mila euro

“La cosa che rende ancor più grottesco l’episodio – conclude – è che la mancata iscrizione a ruolo del titolo di credito potrebbe vedere la società in questione, in pectore per prossime iniziative di cui si parla in città (Cuorno o quant’altro) beneficiare di ulteriori, sostanziose riduzioni sugli importi dovuti per occupazione temporanea di suolo pubblico, sebbene allo stato risultino contestati, ma non iscritti al ruolo, violazione per importi così cospicui. Vigileremo affinché le regole valgano per tutti e, anche se a Natale si è tutti più buoni, sia chiaro che buoni sì, fessi no“.


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