Procida, monastero benedettino trasformato in resort con vista su Vivara


Non è inusuale vedere persone che comprano vecchi ruderi per dare loro nuova vita e magari trasformarli in vere e proprie dimore di lusso. E’ questo il caso di un monastero benedettino cinquecentesco che si trova sul promontorio di Santa Margherita appartenente fino a poco tempo fa al comune di Procida.

Nel 2005, come citato dal corriere.it, due facoltosi coniugi acquistano dal comune il promontorio con rispettivo rudere benedettino con annessa torre di Guardia pagandoli all’epoca 125 mila euro. Nel Marzo 2015 viene proposto un progetto per trasformare il rudere in una villa del tutto particolare. Infatti più che una villa sembrerebbe nascere un vero e proprio Resort dedicato alla meditazione e alla cura di mente e corpo, un posto per persone facoltose.

Nel 2016 la soprintendenza approva il progetto assieme al comune dell’Isola di Arturo e alla Regione Campania da sempre la più ambientalista e anti abusiva d’Italia. I lavori intorno all’area sono già cominciati, ma sembra che l’intervento di restauro abbia un impatto molto negativo sull’ecosistema della zona. Si sono fatti sentire subito Legambiente e Greenpeace impegnati da sempre nella lotta contro l’abusivismo nelle aree naturalistiche e a favore della conservazione degli ecosistemi.

Condannano il fatto di consumare terreno agricolo, ma anche che il territorio comunale risulta vincolato paesisticamente essendo vicino alla riserva naturale dell’isolotto di Vivara. Legambiente ha addirittura presentato una richiesta alla sovrintendenza per accedere agli atti e sembrerebbe che il rilascio delle autorizzazioni sia fasullo. I proprietari intanto sostengono che l’iter per ottenere le autorizzazioni sia valido, ma il da farsi sarà deciso dagli organi inquirenti.


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