Video. Sensuale e misteriosa, viva la Napoli di Ozpetek: tutti i luoghi del film


Una Napoli bella, sensuale e ricca di misteri quella ricostruita da Ozpetek nel suo ultimo capolavoro “Napoli Velata”. Pochi giorni e il film ha già sbancato i botteghini ( ha superato “Star Wars – Gli ultimi Jedi” ed è quarto al box office con un milione e 560 mila euro), complice una storia ricca di passione e di intrighi, cornice marginale ad una città che regala a chiunque la vivi tantissime emozioni.

Il racconto si apre con la bellissima scala elicoidale di Palazzo Mannajuolo, teatro di un omicidio e di una tragedia familiare, proseguendo per Piazza del Gesù, cuore della città. E poi i gioielli del Museo Archeologico, dalle statue in marmo agli affreschi della Stanza Segreta arrivando perfino al nuovo Ospedale del Mare, con le sue inconfondibili e ampie vetrate.

La metro Toledo, la più bella del mondo, le bellissime acque di Marechiaro e gli scenari suggestivi del chiostro del Museo di San Martino dove si gioca alla tombola vajassa, la scalinata della Farmacia degli Incurabili e la Cappella del Principe Sansevero dove troneggia il bellissimo Cristo Velato. E poi i vicoli del Centro Storico, il più vasto e monumentale d’Europa, con il caratteristicoacquaiuolo.

Ma il film non è solo una carrellata di luoghi napoletani, è soprattutto un racconto di tradizioni, di superstizioni e riti di un popolo che non finisce mai di stupire. I “femminielli“, la medium, l’ambiguo e profondo rapporto con la morte e poi le donne, che ora sono amiche e poi streghe nere. Il risultato è stato sorprendente, un film che sembra creato da un partenopeo, profondo conoscitore di Napoli e dei suoi misteri. Il tutto cullato dalla colonna sonora “Vasame” interpretata da Arisa.

Una Napoli anti – Gomorra quella raccontata dal regista turco: grazie Ozpetek per aver “rispolverato” la bellezza eterna di Partenope!


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