Agente sulla Metro 1 contro le baby gang: la petizione online


Napoli – Nelle ultime settimane sono aumentati esponenzialmente i casi di aggressioni a Napoli da parte delle cosiddette baby gang: gruppi di ragazzini che accerchiano, offendono e, nei casi più gravi, attaccano fisicamente i malcapitati. Questo fenomeno è diventato patologico nei luoghi generalmente più trafficati e frequentati della città. Molti utenti della Linea 1 della metropolitana hanno segnalato gruppi di ragazzini che salgono sui treni con l’obiettivo di molestare i passeggeri in ogni modo.

Una situazione denunciata dalla giornalista napoletana Paola De Simone con un lungo sfogo su Facebook: “Non ritengo sia accettabile – scrive – essere letteralmente terrorizzati durante una corsa della metropolitana 1, presa ieri sera intorno alle ore 21 dalla stazione Garibaldi in direzione Piscinola, da una banda di minorenni che hanno preso di mira me che rientravo da due giorni di lavoro fuori Napoli e due diciottenni amici di mio figlio incontrati lì per caso, sin dall’attesa alla banchina.”

“Entrati appositamente in un vagone diverso dal loro, alla fermata successiva ce li siamo ritrovati nel nostro. Una ventina di passeggeri PERBENE, IMPOTENTI e tutti in OSTAGGIO delle provocazioni violente verbali e gestuali (toccavano borse, schiaffeggiavano teste o urtavano con forza alcuni passeggeri, soprattutto i ragazzi citati o chi provava a difenderli) di sei o sette minorenni diretti appunto verso Piscinola. Non c’era, come invece sempre ben presente di giorno, alcun personale di vigilanza o sicurezza. Dalle telecamere avranno visto quello che stava succedendo… ma NULLA.”

“Una sola giovane donna – continua – ha tentato di metterli a posto a parole ma le si sono buttati violentemente addosso. Scesi a Vanvitelli, io, la giovane donna (per il GRAVE DISAGIO costretta a scendere ad una fermata che non era la sua) e un altro passeggero abbiamo segnalato l’emergenza al personale di turno che prontamente ha avvertito la stazione successiva per inviare un agente al treno della metro indicato.”

Dopo l’esperienza la donna ha deciso di reagire creando una petizione online sulla piattaforma Cange.org. dove chiede di posizionare un agente di vigilanza a bordo dei convogli della metro 1 per inibire simili comportamenti. Una volta raggiunte 15.000 firme la petizione verrà mostrata al sindaco Luigi De Magistris affinché possa rispondere alle esigenze dell’utenza. In pochi giorni sono già state raggiunte più di 10.000 firme.

Per sostenere la campagna e firmare la petizione basta cliccare sull’apposito tasto seguendo questo link.


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