Corte dei Conti bacchetta la metro di Napoli: “Costi alti per favorire i privati”


Roma – La Corte dei Conti ha condotto un’indagine sui lavori alla Linea 1 della metropolitana di Napoli. Dall’inchiesta svolta dal magistrato Antonio Mezzera e divulgata da Repubblica, è emerso che nel corso della trattativa per la concessione dei lavori sarebbe stata favorita una ditta privata con un conseguente aumento dei costi.

Si legge nelle 145 pagine della delibera della Corte che “I lavori sono stati affidati in una logica estranea a un mercato aperto; la concessione è avvenuta infatti a trattativa privata. Tale atteggiamento di favore nei confronti della concessionaria – si legge – non ha apportato un vantaggio economico, essendo state attribuite le nuove tratte senza ribasso, facendo sopravvivere, anzi, l’istituto della revisione prezzi, abrogato da tempo”.

La Corte dei Conti, inoltre, è intervenuta anche sulla questione dei prolungamenti serali della metro: “Non giova alla funzionalità e al pieno utilizzo della linea anche la sua chiusura serale assai anticipata rispetto alle esigenze di mobilità di una metropoli”. Nell’indagine dei magistrati anche i tornelli aperti in numerose stazioni: una mancanza che non fa altro che favorire i “portoghesi” e creare un vero e proprio danno erariale.

Entro 30 giorni da questa delibera le amministrazioni interessate dovranno eseguire un provvedimento motivato e, entro 6 mesi, dovranno prendere le dovute misure per risolvere i problemi messi in evidenza dalla Corte.


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