La Balzana, dai Casalesi allo Stato: rinasce l’azienda agricola più grande del Sud Italia


Dopo ben vent’anni torna ad essere dello Stato La Balzana, un borgo rurale di 226 ettari nel comune di Santa Maria La Fossa, in provincia di Caserta, per anni nelle mani dei Casalesi. Si tratta del terzo bene più grande d’Italia confiscato alla criminalità.

La più grande azienda agricola e zootecnica del Sud Italia finalmente è nelle mani dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione. Una prima battaglia è stata vinta a maggio dello scorso anno, quando La Balzana diventa patrimonio del Comune di Santa Maria La Fossa e viene affidato alla Società Consortile Agrorinasce.

Il complesso agricolo nasce tra gli anni ’30 e ’40 del secolo scorso acquistata dalla Cirio. Negli anni la sua attività cresce sempre più e allarga il proprio comparto operativo. Si realizza all’interno anche una scuola elementare e una chiesa. La Balzana viene poi venduta ai privati e finisce nelle mani della camorra. Oggi finalmente è stata restituita allo Stato.

Come si legge su Il Corriere del Mezzogiorno, Emma Buondonno, docente del Dipartimento di Architettura della Federico II, ha proposto nel suo Laboratorio di Progettazione Architettonica un progetto di valorizzazione dell’azienda agricola casertana: “La nuova e più difficile sfida è ancora tutta da vincere. Ora è fondamentale che tutte le Istituzioni cooperino per il successo delle attività produttive di imprese sociali che devono nascere intorno all’azienda agro-zootecnica della Balzana”.

“La vera sfida per sconfiggere il controllo armato del territorio incomincia adesso con le scelte giuste per riportare la Balzana ad essere un’azienda sociale concretamente produttiva, con la migliore destinazione dei suoli agrari, con i migliori impianti per rispettare l’ambiente e al tempo stesso per il risparmio delle risorse naturali ed energetiche. Serve l’impegno di tutta la comunità scientifica, istituzionale, dei giovani e del territorio interessato, altrimenti non riusciremo a sconfiggere la camorra, a liberare le nostre terre dai poteri criminali”.

In quest’ottica, giovedì 1 marzo 2018, alle 10, al Dipartimento di Architettura in via Forno Vecchio a Napoli, si terrà il convegno “Progetti di risanamento ambientale. Valorizzazione degli ambienti agricoli e zootecnici – il borgo rurale “La Balzana” a Santa Maria la Fossa in Terra di Lavoro”.

Si discuterà della migliore destinazione della Balzana. Al convegno interverranno Luisa Bossa, parlamentare della Commissione Antimafia; Antonio Papa, sindaco del Comune di Santa Maria La Fossa; il direttore del Diarc Mario Losasso; i docenti Francesco Domenico Moccia, Vito Cappiello e Lorenzo Boccia; Giovanni Allucci, ad del Consorzio Agrorinasce, l’Architetto Maria Maddalena Simeone, e il consigliere dell’Ordine degli Architetti di Napoli Marco Borrelli. Modererà la giornalista Olga Fernandes.


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