Il Sud è 5 Stelle: non vuole il reddito di cittadinanza, ma una speranza


Il Movimento 5 Stelle stravince al Sud. Lo scacco matto che i pentastellati hanno servito ai partiti “veterani” è stato clamoroso e forse anche prevedibile.

Se vogliamo scandagliare nel profondo le cause o i motivi che hanno spinto gli abitanti del Meridione in particolare a votare per i Cinque Stelle, se ne potrebbero trovare tanti. In primis il loro programma elettorale propone degli obiettivi validi per la rivalorizzazione del Sud, che prevede un ammodernamento dei servizi e delle infrastrutture con dei mirati investimenti economici.

Ma ciò che secondo alcuni avrebbe fatto gola agli elettori è stata la promessa di un reddito di cittadinanza per chi o non ha reddito o percepisce un reddito molto basso. E quindi alludendo al fatto che il Sud si sia quasi lasciato comprare da una promessa economica.

A prescindere da tutte queste accuse e queste insinuazioni, la verità è probabilmente una sola. Che i cittadini del Sud più che nel resto dell’Italia sono stanchi. Stanchi di una politica alla quale si è data fin troppa fiducia. Un alternarsi tra governi di destra e di sinistra che hanno solo messo in ginocchio il Sud, contribuendo all’impoverimento di questa porzione dell’Italia e soprattutto senza mai mantenere le promesse fatte nei programmi elettorali.

Allora forse il tutto sembra davvero più chiaro. Il Movimento Cinque Stelle ad oggi è l’unico partito che auspica un vero e proprio cambio di rotta, uno scossone a secoli di politica sbagliata. Una speranza per un futuro diverso. Ed è solo la forte volontà e desiderio di cambiare qualcosa che ha spinto, in particolare il tartassato Mezzogiorno, a fare una scelta drastica in queste elezioni, rigettando il passato politico e puntando su un nuovo bagliore politico.


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