Allarme terrorismo, scoperta rete di propaganda all’Isis: coinvolti dei napoletani


Una vera e propria rete di terrorismo e di propaganda dell’Isis in Italia ideata da Elmahdi Halili, il 23enne italo-marocchino arrestato a Torino. La Polizia ha scoperto una vera e propria campagna di adesione e di radicalizzazione all’islamismo con messaggi di istigazione ad atti terroristici. Come riporta il Corriere del Mezzogiorno nell’inchiesta sono finiti non solo stranieri ma anche italiani e tra questi diversi napoletani.

Una propaganda terroristica che il 23enne aveva messo in atto già nel 2015, creando delle piattaforme di messaggi nelle quali circolava un testo di 64 pagine zeppe di grafici, interviste e spiegazioni che elogiavano la vita sotto l’Isis. Tra i materiali sequestrati sono stati rinvenuti filmati riproducenti le gesta dei mujaheddin in Siria ed Iraq, le cruente esecuzioni nei confronti di civili e militari, le rivendicazioni e le celebrazioni degli attentati di Parigi e Bruxelles nonché gli infervorati sermoni di ‘predicatori dell’odio’ del calibro di Anwar Al-awlaki, conosciuto anche come ‘il Bin Laden di Internet’, considerati da Halili come dei veri e propri padri spirituali al pari del portavoce del Califfato Mohamed Al Adnan.

Inoltre Elmahdi Halili non è un volto nuovo alle forze dell’ordine. Infatti nel 2015 ha patteggiato una condanna a due anni di reclusione, con sospensione condizionale della pena, per istigazione a delinquere con finalità di terrorismo proprio per la pubblicazione sul web di una serie di documenti dell’Isis. Un recidivo impavido che ha continuato imperterrito la sua missione di conversione all’Isis e al terrorismo, diffondendo questo virus anche in Italia.


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