Napoli, il tetto di Palazzo Reale diventa un campo da calcio


Un grande manto verde ricopre il tetto di Palazzo Reale a Napoli. A denunciare la situazione che mette a rischio il monumento è Mirella Barracco della “Fondazione Napoli Novantanove”.

A differenza del Bosco verticale di Stefano Boeri, a Napoli noi abbiamo il bosco orizzontale e per di più a Palazzo Reale!!!“, scrive ironicamente su Facebook.

Il bosco verticale, per chi non lo sapesse, è stato ideato dall’architetto Boeri ed è un modello di edificio residenziale sostenibile, che contribuisce alla rigenerazione dell’ambiente e alla biodiversità urbana senza espandere la città sul territorio. Il sistema vegetale del Bosco Verticale aiuta nella creazione di uno speciale microclima, che produce umidità e ossigeno, assorbe particelle di CO2 e polveri sottili.

In questo caso però la vegetazione sul tetto di Palazzo Reale è sinonimo di incuria e di abbandono, ma quali sono i rischi per il monumento? 

In verità, – spiega la Dott.ssa Barracco – soprattutto nei monumenti lapidei, è pericoloso perché le radici s’inseriscono tra i pezzi mancanti e li sconnettono, con vari tipi di effetti. In un tetto, quando le tegole si scostano, penetra l’acqua con evidenti effetti indesiderati“.


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