“A Giuseppe Diana”: la commovente poesia dedicata al prete anticamorra. Il testo


La figura e la morte prematura di don Peppe Diana, sacerdote anti-camorra assassinato il 19 marzo 1994 nella sacrestia della chiesa di San Nicola di Bari a Casal di Principe, ha sempre scosso le coscienze. Tante le iniziative e le opere a lui dedicate e che ancora oggi continuano a gettare semi di speranza in una terra dove la camorra la fa sì da padrona, ma dove c’è anche tanta gente per bene che ha sete di giustizia.

A don Diana è dedicata anche una poesia di Fabio Strinati (poeta, scrittore e musicista) che così commenta la sua composizione: “Dedicare una poesia a Don Giuseppe Diana è per me motivo di grande orgoglio. Don Peppino è dentro il nostro cuore, dentro il corpo di ognuno di noi e poter respirare il suo stesso pensiero attraverso le spighe di grano di un pensiero profondo, immenso e sincero, mi fa sentire una persona migliore agli occhi del mondo“.

Questo il testo della poesia:

A GIUSEPPE DIANA ( un chicco di grano, uno al cielo )

Ho una preghiera rivestita di bianco.
Un gesto per il popolo, a volte stanco, scurito
in volto a causa di uno sparo
che ferisce persino il suo stesso vuoto.

Provo un dolore immenso
nel vedere una famiglia che trema, che vive
rinchiusa dietro una finestra
che ha paura di spalancarsi alla vita,
avvolta da un’anima troppo preoccupata,
di mostrarsi forte quando è un’arma in pugno
a dettare il ritmo del respiro,
o il battito del tempo.

Ho una preghiera vestita di bianco.
Un gesto per il popolo, spesso, vessato dal branco.
Una frase avvolta da un pensiero
come inizio di una vita che si rasserena,
mentre un’altra, che si preoccupa
per chi vive un’arida giornata
o di quel sole così caldo
che nasce ogni mattino,

ma che potrebbe
non arrivare a sera.

FABIO STRINATI


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