I due giovani, del Mali, Daby e Sekou, sarebbero stati avvicinati da una Fiat Panda nera, su cui viaggiavano tre coetanei. Questi avrebbero, appunto, sparato contro di loro tre proiettili ad aria compressa, di cui uno andato a vuoto, mentre gli altri due hanno colpito Daby, ferendolo al torace.
I due immigrati hanno denunciato l’accaduto, accompagnati da un avvocato e da un’operatrice legale.
Il fatto risale a una settimana fa, ma è stato reso noto solo oggi dal Centro Sociale Ex Canapificio, associazione che gestisce il progetto Sprar insieme alla Comunità Rut delle Suore Orsoline e alla Caritas.