Atleta azzurra aggredita perché “nera”: in aumento gli episodi di razzismo


La situazione sta palesemente degenerando. Le esternazioni di razzismo e di intolleranza razziale stanno prendendo il sopravvento negli ultimi mesi. Atti di insana violenza, mossi da motivazioni assurde o a volte anche inesistenti.

Tutto questo odio razziale sembra essere divampato con una cattiveria inaudita dopo che il ministro degli interni Matteo Salvini, ha dichiarato la volontà di voler controllare lo sbarco degli immigrati e soprattutto di stendere una rete di controlli che portasse all’espulsione di tutti coloro che non fossero “in regola”. Un provvedimento che per quanto possa essere giusto nella sua essenza e nella sua astrattezza, sembra essere stato letto in chiave errata dai cittadini, come un beneplacito per minacciare, aggredire o perfino uccidere tutte le persone di colore.

Sospetto nato da uno dei primi episodi violenti che si è registrato a Caserta, in cui dei cittadini italiani avevano sparato contro due migranti invocando dopo l’atroce gesto: “Salvini, Salvini”. Episodi di questo genere che si sono moltiplicati nei giorni. Come non ricordare lo chef originario del Mali, residente legalmente in Italia ferito al torace con un fucile a piombini, anche questo avvenuto a Caserta. Giovani di colore picchiati senza un motivo, ma solo per il gusto di farlo. Come è successo a un giovane nel salernitano, picchiato ferocemente da due ragazzi che festeggiavano per quell’ingiustificabile atto di violenza.

Ma la lista è lunga. Negli ultimi giorni sono ben tre gli episodi di questo genere che continuano a scuotere l’opinione pubblica. Un giovane immigrato della Guinea è stato sparato al volto con una pistola ad aria compressa da due giovani in motorino, nella località di San Marcellino di Aversa. Invece a Vicenza un operaio di colore è stato sparato e colpito nel fianco da un 40enne, il quale si è giustificato dicendo che voleva colpire un piccione. Ancora più scandaloso quello che è successo all’atleta italiana Daisy Osakue , primatista under 23 nel lancio del disco colpita in pieno volto da un uovo a Torino. La ragazza è stata ricoverata d’urgenza a causa di un frammento del guscio che è penetrato nell’occhio.

carabinieri che indagano sull’accaduto, riferiscono fonti dell’agenzia Agi, escluderebbero per il momento che l’aggressione sia riconducibile alla discriminazione razziale.

Questi, sfortunatamente sono quelli più eclatanti o almeno quelli che vengono raccontati, ma ce ne sarebbero ancora altri e certamente ce ne saranno altri ancora. Ma il problema grave è che in un mondo globalizzato, in cui non dovrebbero esistere più pregiudizi, confini e muri ideologici si registrano ancora episodi mossi da odio razziale. Che non si placa nemmeno con la consapevolezza che queste persone stanno scappando da luoghi d’origine in cui ci sono guerre e carestie. Non sembra esserci più umanità. E la colpa, se veramente esistesse, di chi è?


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